. Storia dell'Italia antica. le belle e grandi cose dei Greci: e quindi perrispetto alla città madre della sapienza e dellarte, e an-tica confederata di Roma, egli console tenne un sololittore. I Greci lo accolsero con esquisitissimi onori met-AnnidiRo-tendo innanzi fatti e detti dei loro maggiori per dare più dignità 3. E di loro ammirazione e af- (^) In appresso (juando si trattava di giudicare Pisene ribelle, Tiberiodisse in, senato adiutorem Germanico datimi a se. Tacito, Aìtn., Ili, 12. Tacito, Ann.^ U, 1-1 e 41-41. 2 Ovidio, Fast., 1, 19-23, Ex Ponto, II, o. W-JB, IV,
. Storia dell'Italia antica. le belle e grandi cose dei Greci: e quindi perrispetto alla città madre della sapienza e dellarte, e an-tica confederata di Roma, egli console tenne un sololittore. I Greci lo accolsero con esquisitissimi onori met-AnnidiRo-tendo innanzi fatti e detti dei loro maggiori per dare più dignità 3. E di loro ammirazione e af- (^) In appresso (juando si trattava di giudicare Pisene ribelle, Tiberiodisse in, senato adiutorem Germanico datimi a se. Tacito, Aìtn., Ili, 12. Tacito, Ann.^ U, 1-1 e 41-41. 2 Ovidio, Fast., 1, 19-23, Ex Ponto, II, o. W-JB, IV, 3, 67-7S; SvetDnio, Ciij., 3;Tacito, Ann., II, S-i. 3 Tacito, II, 53. 260 LIETE ACCOGLIENZE AD ATENE. [LiB. VIL fetto per lui si credè trovare ricordo in un belloniceove Agrippina sotto figura di Cerere, e un giovane conqualche rassomiglianza a Germanico stanno sopra carrotratto da alati serpenti, come quello in cui Cerere mandòTrittolemo a insegnare lagricoltura ai mortali comin-ciando dal piano di Eleusi nellAttica*.. Germanico e Agrippina in lÌLUra di liittolonio e di Cerere (/co-i. 7io»>i.^ XXIV, 3). Passò poi in Eubea e in Lesbo ove Agrippina ebbeGiulia, suo ultimo parto, e di là nei confini dAsia e inPerinto e in Bisanzio città di Tracia. Poscia entrò perlo stretto della Propontide e per la foce del Ponto, vagodi conoscere quei luoghi antichi e famosi, e a un tempo 1 Mongoz, Iconogr. Rom., voi. p. II, IIW, pi. XXIV, n. :.>. Cap. ili escursioni in GRECIA E IN ASIA. FURORI DI PISONE. 2GI per confortare quelle province travagliate dalle internediscordie e dalle angherie dei magistrati. Impedito dagliAquiloni di approdare allisola di Samotracia famosa evenerata pei misteri della religione dei Cabiri, vide Iliocuna di Roma, ricosteggiò lAsia e approdò in Colofonea consultare loracolo di Apollo Ciarlo che fu detto gliannunziasse con oscure parole vicina la morte. Intanto Pisene per dar pronta mano a sue male opereentra furiosamente in x\tene, pieno di sdegno
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