. Le imprese illustri . ogni violenza cosi del-la fortuna,come di qual fi voglia particolare. Et fi mette nella confidera-tione altrui,come veramente aggiungendoli vna cofa, in fé fteflavaloro-fa, & forte, ad vn altra pur valorofa, & forte,fé ne fa la più forte, & la piùfalda ficurezza, che polfafarfi. Ma perche il metter la fperanza della verafortezza, & del vero ripofo noftro in cofa, che non abbia ualore,et for-tezza fé non dal mondo,oue ogni cofa è caduca , & frale , viene ad eflerequel mettere il braccio nella carne, deteftato,&maladetto dal Profeta,per quefto viene talImprefa ad efier mo


. Le imprese illustri . ogni violenza cosi del-la fortuna,come di qual fi voglia particolare. Et fi mette nella confidera-tione altrui,come veramente aggiungendoli vna cofa, in fé fteflavaloro-fa, & forte, ad vn altra pur valorofa, & forte,fé ne fa la più forte, & la piùfalda ficurezza, che polfafarfi. Ma perche il metter la fperanza della verafortezza, & del vero ripofo noftro in cofa, che non abbia ualore,et for-tezza fé non dal mondo,oue ogni cofa è caduca , & frale , viene ad eflerequel mettere il braccio nella carne, deteftato,&maladetto dal Profeta,per quefto viene talImprefa ad efier modeftifsima, & faggia, & pia, poiche così la Quercia, come lAquila fono facre a Gioue, & in protettionfua. Et viene àlafciarvtilifsimaconfequenza ne gli animi noftri,cioè,cheper voler confequir quefta fecurifsima requie, conuenga elferin partico-lar protettione del fommo non deue fpcrar di confeguire, chinon fia innocente, &giufto. ANTONIO «5 ANTONIO DE LEVA-. RE MOLTE COSE, CHE 1 TRIMlanni dellImperio di C jl RL 0 Quintomouean legéti à chiamar fortuna la uera uirtù,& il ualor fuo,fu vna delle principali il veder!o,quafi per fauor deCieli, circondato di valorofifsimi Capitani così infatti ,come in configli, sì come furono Profpero,Fabritio,& MarcAntonioColonni,Il Marchefe diPefcara,Don Ferrate Gonzaga,il Marchefe del Vaflo,& tantaltri, i quali hanno lafciata del ualor lo*ro memoria eterna,& principalmente il grande Antonio de Leua,il qua*le fu quello, che conquido, Se con mirabil foffìcienza contra tutta la legamantenne à Cefare lo Stato di Milano. Et eflendo egli gii molto uecchio,& quafi tutto perduto della (perato fermamente, che 1 Im_perator lo lafciaffè come perpetuo Gouernatore di quello Stato. Ma quelMagnanimo Principe,che doppo il timor di Dio,niuna cofa moftrò in tntta la vita fua dauer più à cuore, che lofleruatione della fede,& la magna


Size: 1770px × 1412px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookpublisherinvenetiaappressofrancescoramp, booksubjectemblems