L'Arcadia . f. LE PASTORELLE DARCADIA. Ih RA le poetesse, che staccandosi dalle ricche cornicivogliono narrare la loro stona, Faustina Maratti Zappie Maddalena Morelli, sono state le prime, ma già di loroabbiamo accennato. Viene terza ed a noi più vicina Te-resa Bandettini (Jlmarilli ^trusca) 1763-1837.—Nacquea Lucca, e fin dai primi anni die prove del suo ingegno,tali da meravigliare chi 1 ascoltava, e così valente riuscivaneir improvvisare che fu prognosticata in lei una nuovaGorilla. Studiò da se il Petrarca ed il Tasso e poi la DivinaCommedia. I bisogni della famiglia la costrinsero a dan-


L'Arcadia . f. LE PASTORELLE DARCADIA. Ih RA le poetesse, che staccandosi dalle ricche cornicivogliono narrare la loro stona, Faustina Maratti Zappie Maddalena Morelli, sono state le prime, ma già di loroabbiamo accennato. Viene terza ed a noi più vicina Te-resa Bandettini (Jlmarilli ^trusca) 1763-1837.—Nacquea Lucca, e fin dai primi anni die prove del suo ingegno,tali da meravigliare chi 1 ascoltava, e così valente riuscivaneir improvvisare che fu prognosticata in lei una nuovaGorilla. Studiò da se il Petrarca ed il Tasso e poi la DivinaCommedia. I bisogni della famiglia la costrinsero a dan-zare sui teatri, e dalla vita randagia che dovette condurretrasse scuola ed insegnamento. In Ferrara apprese dal Martinelli tante notizie di viaggie di usi, a Bologna conobbe il dottore Riviera, colto gio-vane che si legò a lei con sincera amicizia ; da lui ap-prese nozioni di scienze. A Venezia improvvisò col Pinde- - 163 - — 164 — monte, che se ne invaghì tanto che ella dovette cos


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