Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . AoreH^o Me-di e f in premiimrtJvirtttofi» VITA DI GIOVANFRANCESCO RVSTICHI SCVLTORH,^ ET ARCHITETTO- FIORENTINO. * Gran cofaad ogni modo •> che tutti coioro, i quali furonodella fcuoladelgiarrlino de Medici » e fauoriti del Magnifi-co Lorenzo Vecchio, furono tutti eccellentillìmi. La qualcofa daltronde Qon può edere aunenuta le non dal moltoanzi infinito giudicio di quel ìmo Signoie>vero Me»cenate de gihuomini virtuofi,, il qu: le cerne fapeuacono»fceregIingegni>erp:ritieIeuati,cosi poreuaan ora, elape*uà riconol


Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . AoreH^o Me-di e f in premiimrtJvirtttofi» VITA DI GIOVANFRANCESCO RVSTICHI SCVLTORH,^ ET ARCHITETTO- FIORENTINO. * Gran cofaad ogni modo •> che tutti coioro, i quali furonodella fcuoladelgiarrlino de Medici » e fauoriti del Magnifi-co Lorenzo Vecchio, furono tutti eccellentillìmi. La qualcofa daltronde Qon può edere aunenuta le non dal moltoanzi infinito giudicio di quel ìmo Signoie>vero Me»cenate de gihuomini virtuofi,, il qu: le cerne fapeuacono»fceregIingegni>erp:ritieIeuati,cosi poreuaan ora, elape*uà riconolcergIi,c premiargli. Porrandofi dunque ben:flimoGicFrancefco Ru1:ichi Cittadino Fiorentino neldifegnare,? fare di terra ajetrccragiottinetcojfà.da eflfD , conobbe fpiiitofo>c di bello»- e TITA DI GIO. FRANCESCO RVSTICHI. ji ©buoningegno mcllo a ftaic> perche imparafle>con Andrea del Verocchìo» ap-prcflo al quale ftauaiìnìiimenccLionardoda Vinchgiouaneraro> e dotata din-»Biiire virtù, perche piacendo al Ruftico la bella maniera , & i modi di Lionardo,e parendoglj,ohc laria delle fuc teftc>ele mo\ienz# delle figure fuiTono più gra- ««^^r» mp-t^tiofc» e fiere > che quelle daltri, le quali liaueflc reduce giamai fi accof^ò^ lui, rì4filv* jchehebbe a gettare di bronzo,tirarc diprofpect2Ua>c iauorare ài mar-mo> e dopo, che Andrea fu andato a lauorare a Venetja . Stando dunque il Ru-ftico con Lionardo, e (eruendolo con ogni amorcuolc {ommcilìone>gli poft^^tanto amore cfio Lionardo > conofccndo quelgiouane di buono > e (incero ani-mOi e liberale» e diligente, e paticnte nelle fatiche dellarte, che non faceua ^ nepiù qua, ne pm là di quello voleua Giouanfrancefco. Il quale, percioche oltrealieflere di famiglia nobil


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