Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . 1 color nero datodipoi alquanto graffo, dopo qualche tempo riufd il levarlo, e redo latavola con poco o niun danno. Furono V opere di quello artefice circail 1400, RUGGIERO DI BRUGGIA PITTORE Difcepolo di Giovanni da Bruggia, fioriva circa il 1490. A città di Bruggia pel gran commercio, che aveva conogni nazione, e pel molto negoziare


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . 1 color nero datodipoi alquanto graffo, dopo qualche tempo riufd il levarlo, e redo latavola con poco o niun danno. Furono V opere di quello artefice circail 1400, RUGGIERO DI BRUGGIA PITTORE Difcepolo di Giovanni da Bruggia, fioriva circa il 1490. A città di Bruggia pel gran commercio, che aveva conogni nazione, e pel molto negoziare che faceva, comeabbiam detto in altro luogo, fu un tempo in gran feli-cità, dico prima dellanno 1495. nel qual* anno fu la ne-goziazione trafportata a Sluys e in Anverfa. In tale fuofortunato tempo, ebbe ella molti elevatiffìmi ingegni, cheattefero alle belle arti con chiara fama e univerfale. Fraquefti fu un tal Ruggiero, difcepolo del rinomato Gio-vanni da Bruggia» inventore del modo di colorire a olio. |Quefti avendoapprefi i precetti del difegno e della pittura col fegreto dell* olio da talmaeftro, che già era molto vecchio, fece tanto profìtto , che gli furonodate a fare moke opere, colle quali fi acquiftò grido di macftro eccellente. Di mano. ,154 Decenti. Ar. e Vart. IL delSec. HI. dal 1490. 0/1500. Di mano di coftui erano in quella città lanno 1604. (quando Carlo Van-*raander Fiammingo diede fuora nel nativo idioma le lue notizie dePit-tori) nelle cafe deprivaci cittadini molte opere. Fu buondifegnatore, enel fuo fare molto graziofo a tempera e a olio. Era ne tempi dì quelloartefice in quelle parti una ufanza di far dipignere gran tele con gran fi-gure, e con efle parare le danze, né più né meno, comè collume a noidi fare colle tappezzerie . Di quelle tele, che dipigne vano a colla e chia-ra duovo, molciflime eran date a fare a coftui, come a quello, che era(limato demigliori, che in iìmil lavoro fi efercìtaffero; concioffiacofachèfacil cofa fia il ridu


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