. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . fi puo ben vedcreper mezo della luce, che lillumi;na, & fa la_^Chiarezza , laquale dimandaremo quella fa-i-na,che IhuomOjO con la nobilta,6 con la
. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . fi puo ben vedcreper mezo della luce, che lillumi;na, & fa la_^Chiarezza , laquale dimandaremo quella fa-i-na,che IhuomOjO con la nobilta,6 con la sacquifta,come dimoftra Piexio Valerianonel lib. 44. &c S. Ambrogio charifTimiquelli , iquali fonftatial Sc di dotcrina, fi dice ancora Chiarez--za vna delle quattro doti de Beati in Cielo,&ciafcuno di quefti , perche nel iiorire dc Tellus vera primu /iquide^ennit partem fthiCcelu StelLis ornatu , vt tpfam totam obtegauVtat4c ejfet he^ttts dijsfedis tut a ingenere la Terra II del di Stelle ornate Acct o la copra tutta^ Et perche fia delle beati menti Sempre [icurafede. Et per tal cagionc gli habbiamo fatto il ftellato turchino per efler color ceruleo oofidetto dal Cielo,e quando volemo dire vn Cielchiaro e fereno diciamo vn Ciel poi,6c con lo Scetro in mauo,pe£ dinota- xc Iconologia del Ripa r F, I. E R T T A -. re il donimio, clie hanellc cofe InferioTi, fico-mc vuol Arift nel ;.dc11eMeteore,rcfl;o 2.«nzi Apolfodore sadici! primo che habblaottemuo n tknn mio dl turro il mcmdo, fia fta-to Vtanoda noi chmmato Cielo . Cfppctyof Ctpdas (primus Orbn zniuerfi tmptno prafuit. Si dipinge gionane per moftrare che fe be-ne ha hauuro principfo, ncll ifteflb termine Ciirftroua, Sc per lunglicza di tempo nonliaar4per eflcTC incerruttibilc. come diceIWii. CceJi tefto 20- Glide e chegli Egitnj perdinorare la del Cielo, che mai sin-uccchia dipingeuano vn
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