. Le imagini de gli dei de gli antichi . , che loro era concefjo viuere fino a tanto, che veniffe, chi non oflan-te il lor canto, con che conduceuano ciafeuno alla morte, fi panijfèliberoda loro ; & che perciò alla partenza dflijfe fi moriffero, come sè det-to . Seruio non pefee, ma vccello le fa in quella parte, che non è di don- , come fa Ouidiopur anche, quando racconta, che que/ie erano com-pagne di Troferpina , le quali, dopo chella fu rapita da Tlutone , fimutarono in così fatti animali, che haueuano il vifo\> C? il petto di don-na ,& era vccello poi il rimanente. Suida parim


. Le imagini de gli dei de gli antichi . , che loro era concefjo viuere fino a tanto, che veniffe, chi non oflan-te il lor canto, con che conduceuano ciafeuno alla morte, fi panijfèliberoda loro ; & che perciò alla partenza dflijfe fi moriffero, come sè det-to . Seruio non pefee, ma vccello le fa in quella parte, che non è di don- , come fa Ouidiopur anche, quando racconta, che que/ie erano com-pagne di Troferpina , le quali, dopo chella fu rapita da Tlutone , fimutarono in così fatti animali, che haueuano il vifo\> C? il petto di don-na ,& era vccello poi il rimanente. Suida parimente riferifee, che lefauole greche finfero, le Sirene efiere vccelli con beila faccia di donna >che cantauanofoauiffimamente. Ma, che in vero furono certifcoglier agli quali le onde del mare fàceuano vn così foaue mormorio , che i na-uiganti tratti dalla dolce-^a del fuono volontierì pajfauano per là , 0-itemiferamente periuanopoi. E Tlinio , parlando de gli vccelli fa- Tlinio. Z 2 • uoloft, i8ò Imagìni de i Dei. Imagini dì Partenope>Leucofia:& Li pia Sirene Deedelmarefigliuole di Acheleo fiume ($f di Caliope rnufa,imagìni ancora delle Sirene njcellì, tutte quali imaginifignificano le meretrici f£) loro blanditìe^& allettamenthdmotano anco alcuni [cogli, O* // eloquenti lodatori 3& gli adulatori * De gli Antichi. i$i uoloft, dice, che furono creduti cjjere in india gli valli Sirene, li qualicon la foauità del canto addormentavano altrui,& poi lo diuorauano. Ma•pefci > come dijji, ò v celli che fojjèro le Sirene, bafìa, che fono cofa in tuttofinta : onde vogliono alcuni, che per loro fu inteja la beitela, lala-fciuia, e gli allettamenti delle meretrici, anyi che foff ero le ifiejfe me-retrici , & che foffe finto, che cantando addorment afferò i naviganti, ££che accoslateji alle nani, gli vecideffero poi : perche così intrauiene mi feri, li qua li vinti dalle piacevole1^ %e delle rapaci donne,chiu-ctouo gli occhi dellintelletto sì,c


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