. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . ì gagliardi glinflufTl, ed i bene-fìzzi che recano al mondo gli uomini gran-di 3 che an forza di ftenderli da per tutto •E Carlo Maratti trapittori non grande ,mamafTìmo in varie parti dilatò i fuoi , efin negli ultimi lidi di noftra Italia gli é fentitafi rifbnar di continuo in Sicilia la famadel fuo valore eccitò talmente negli animi di quella gioven^tu atta per la fottigliezza dellingegno, e per lapertura^,della mente ad ogni co(a , lamore alleccellenza d


. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . ì gagliardi glinflufTl, ed i bene-fìzzi che recano al mondo gli uomini gran-di 3 che an forza di ftenderli da per tutto •E Carlo Maratti trapittori non grande ,mamafTìmo in varie parti dilatò i fuoi , efin negli ultimi lidi di noftra Italia gli é fentitafi rifbnar di continuo in Sicilia la famadel fuo valore eccitò talmente negli animi di quella gioven^tu atta per la fottigliezza dellingegno, e per lapertura^,della mente ad ogni co(a , lamore alleccellenza della beli*arte , che diverfi di elfa da diverte città a lui rivolti corferoin Roma per impararla. Uno fu tra quelli il noflro Diacinto,che con un fuo fedel compagno partito da Palermo fua pa-tria vi fi trasferì per trovarlo , e facilmente sintrodu(fe__>nella fua fcuola . Ed io che 1 primo volume di quetle vite ìUJuftrai colla fua , e con alcune de fuoi fcolari renderò illuflrsanche il fecondo col dovervi più volte nominar lui , ed altrefcriverne delle loro 3 ficcomeprefentementc ferivo quella di Già*. DE PITTORI. 305) Giacinto I Nacque adi 20. daprile degli anni 16^^ ed j£4£aveva avuti da Pietro del Po i principj del difegno , e preffolui sera per qualche tempo efercitato, quando veduto ope-rare il nuovo Tuo mneflro , e vedute eziandio varie Tue operepiucchè mai sinvaghì di fua maniera , e davvero vi fi diede,€ col continuo fuo ajuto , che per lo di lui naturai quieto , eper la di lui fiffa applicazione gli portava già qualche amore,in poco tempo sabilitò, e lapprefè. Né contento daverlobene iflruito, e davergliela fatta apprendere gli proccuràmolti, e molti lavori piccoli non meno che grandi , Il pri-mo fi fu per Ancona , che far doveva egli per un fuo amico >e vi figurò Apollo 5 e Dafne : Il fecondo per Macerata per^Itro fuo amico, e vi figurò una Pietà : Ed il terzo perOfimq parimente per altro fuo amico , in cui non fo che vifiguraffc .


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