. Vite de più eccellenti pittori scultori ed architetti. ce . Furono le pitture ài coiìoro intorno agi anni di no*(Ira falute 1350. e nel mio libro, tante volte citato, ilvede un difegno di man ài Pietro, dove un calzolajo , checuce, con (empiici, ma naturalismi lineamenti moftra gran-diflìmo affetto , e qual fuflè la propria maniera di Pietro,il ritratto del quale era di mano di Bartolommeo Bologni-ni in una tavola in Siena, quando non fono molti anni,lo ricavai da quello nella maniera, che di fopra fi I. Z z VITA (O B & Tommàfo qui rammemorato è perito. N. dell Ed. di Q?efia
. Vite de più eccellenti pittori scultori ed architetti. ce . Furono le pitture ài coiìoro intorno agi anni di no*(Ira falute 1350. e nel mio libro, tante volte citato, ilvede un difegno di man ài Pietro, dove un calzolajo , checuce, con (empiici, ma naturalismi lineamenti moftra gran-diflìmo affetto , e qual fuflè la propria maniera di Pietro,il ritratto del quale era di mano di Bartolommeo Bologni-ni in una tavola in Siena, quando non fono molti anni,lo ricavai da quello nella maniera, che di fopra fi I. Z z VITA (O B & Tommàfo qui rammemorato è perito. N. dell Ed. di Q?efia pittura pia non fi vede mila Chiefa delle Sante Fie-ra , e Lucilla di Arezzo. Nota della preferite Ediz. (3) Nella prima Edizione fi legge Bolghini. // Baldinucci dee. fec. 2. a e. 70. citando un im. che egli ha citato più volte, dìMonsignor Giulio Mancini, dice eie itr ejfo fi trova notato, che queft»pittore era della nobìl famiglia Bolgarini di Siena. Nota dell Ediz,.di Roma, (4) QPeJ* tamia è .perduta. Nota dell Ediz, di Roma». 362 Parte Prima VITA tiSCULTORE* ED ARCHITETTO ON fiorì mai per tempo1 nefluno larte della pittu-ra , che gli (cultori non faceffino il loro eferciziocon eccellenza; e di ciò ne fono teftimonj, a chi ben ri-guarda , T opere di tutte 1 età ; perchè veramente queftedue arti fono forelle nate in un medefimo tempo,. e nu-trite, e governate da una medefima anima. Quello fi ve-Andt%a eferci- de in Andrea Pifàno r il quale efercitando la fcultura nel?io la [cultura tempo di Giotto ,. fece tanto miglioramento in tal arte rcon eccellenza y c^ e per pratica, e per Audio fu (limato in quella pro-l^Zeneigetto feffione n maggior «omo, che aveffino avuto infino a idi bronza* tempi fuoi i Tofcani r e maffimamente nel gettar di bron-zo .. Perlochà da chiunque lo conobbe r furono in modoonorate, e premiate lopere fue, e maffimamente- da Fio-rentini,, che non gìincrebbe cambiare patria, parenti, fa-coltà, e A cofiui giovò molto que
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