Della historia di Bologna [parte prima] . ognaroaofra di loro in arme. SS Anno le cofe humane ( benigno Lettore ) il corfo loro tantoincerto, & variabile, che quando crediamo fieno crefciute perTempreàgrado difuprcmafelicità, &:chepenfiamo goderlecon fomma quiete, & pace; non potendo elleno in quel termi-ne fermarfi, à mal grado noftro fi riuolgono à dietro con ruinatale, che fpauentando gli alteri animi noftri, mandano per ter-ra glingordi loro defiderij;& di pacifici,& felici ci rendono in-quieti, &miferabili, Chi giamai vide glImperi, & Regni po-lli in vna fuprcma grandezza, & che tofto à d


Della historia di Bologna [parte prima] . ognaroaofra di loro in arme. SS Anno le cofe humane ( benigno Lettore ) il corfo loro tantoincerto, & variabile, che quando crediamo fieno crefciute perTempreàgrado difuprcmafelicità, &:chepenfiamo goderlecon fomma quiete, & pace; non potendo elleno in quel termi-ne fermarfi, à mal grado noftro fi riuolgono à dietro con ruinatale, che fpauentando gli alteri animi noftri, mandano per ter-ra glingordi loro defiderij;& di pacifici,& felici ci rendono in-quieti, &miferabili, Chi giamai vide glImperi, & Regni po-lli in vna fuprcma grandezza, & che tofto à dietro, & alcuna volta in rouina non neandartero ? Roma, che col valore, & prudenza de fuoi Cittadini falì à tanta grandez-za, che mai al mondo non hebbe pari ; & pure la volta finalmente diede, cflendo (la-ta di tanti barbari, che vi cntrarono,preda. Quante citta furono di nome, & di fattigloriofe, che ruinarono; & quante altre nuoue ne riforfero ? Et perche fi potrebbe cer caria. ^innidit tì D/ BOLOGNA. LIB. VII. ^7 tante mine .calamità, & muramenti di (lati fi veggono ? Qui fi potrebbe t ifpondere,chenafceciò il più delle volte dalle ambitioni, dalle iniiidie, & dalle difcordie deeli huomini ; li quali per volger gli occhi alle proprie pafsioni, ò al vano defiderio didouentar maggiori de gli altri, pongono le Republiche fonbpra,& le mandano alcu-na volta in ruma. Et perche quefto particolarmente fi vegga, allordine dellHido-ria ritornando,diremo,che la Città di Bologna era ftata fin qui in tanta allegrezza, &in fiore cale, per le tante cofe felicemente à lei fijccclìe, che fi fperaua, chella ne tèr-mini oue fi tempo conferuarfi ; ma lefedicioni deCittadinile turbarono ogni fua quiete, & felicità ; percioche fotto la Pretoria di Alberto Gre-co , non vi clfendo Capitano eletto, i Gallucci, Lambertazri, Artenifi , i Caflel de iBritti,Carbon«fi, Scanabecchi, famiglie tutte nobili,&di gran (lima in B


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