Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . so messer Francesco Chastracani e 1 figluolo;e più, che il figluolo bastardo di messer Castruccio, nomato Al- iotino, à ribellato le fortezze di Montegiori, e dubitiamo che non DI GIOVANNI SERCAMBI IT faccia ribellare Pietrasanta & dell altre fortezze di Luccha, e peròsere bene che subito si ponesse campo al dicto mperadore, odendo questo che i raspanti aveano dicto, 15 parendoli ben fare, subito colle suoi brigate fé mectere il campointorno a Monteggiori. Et il dicto Aitino, doppo molto tenersi,vedendo non potere avere alcuno aiuto,


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . so messer Francesco Chastracani e 1 figluolo;e più, che il figluolo bastardo di messer Castruccio, nomato Al- iotino, à ribellato le fortezze di Montegiori, e dubitiamo che non DI GIOVANNI SERCAMBI IT faccia ribellare Pietrasanta & dell altre fortezze di Luccha, e peròsere bene che subito si ponesse campo al dicto mperadore, odendo questo che i raspanti aveano dicto, 15 parendoli ben fare, subito colle suoi brigate fé mectere il campointorno a Monteggiori. Et il dicto Aitino, doppo molto tenersi,vedendo non potere avere alcuno aiuto, e oltra le genti del-lo mperadore si vidde intorno le genti di Pisa, essendo seguratodallo mperadore, s arendeo salva la persona. E così fu con- 20 ducto a Pisa e tucte le promessioni rocte, che a poghi giorniapresso, al ditto Aitino lì fu taglato la testa & li altri fratellischacciati, & la speranza de^ ditti messa in fondo. CXLVIII. Come lo mperadore si partìo di Pisa& DI Luccha & andònne in nella Magna. e. 57 A. Preso lo mperadore molti denari e facto più tosto male chebene, si partio di Pisa per chaminare verso la Magna, elassò im Pisa suo vicario messere Marcovaldo, lo quale dimoròpoi im Pisa du anni, avendo buona provigione et gran quantità5 di soldati. E da poi rimase messer Gualtieri nipote del dictomesser Marcovaldo in luogo di lui. CXLIX. Come fu taglato la testa a messer Arrigo Chastracani. M esser Arrigo et messer Vallerano Interminelli, essendo itiin Lombardia & richiesto alcuno aiuto a quelli signori, di- 8 e. 57 B 114 PARTE PRIMA DELLE CRONICHE pò la partenza dello mperadore, e com alquanti ghibellini amicidel padre, si vennero in Garfagnana e missero campo intorno aChastillioni. Il comune di Pisa ciò sentendo, si ridussero in 5verso la montagna ; e presero Verucchio e Chapraia, e il comu-ne di Pisa vi puose hoste & stevi molto tempo. Ultimamxentes ebero a certi pacti, & poi le diete fortezze si disfecero. E i dictidughini non poteono niente aquista


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