. Descrizione delle pitture, sculture, architetture ed altre cose rare della insigne città di Ascoli nella Marca . fegnata col proprio fangue^Una penna più elegante ne tetterà lIftoria,Gli eraditi Cittadini fono in afpetrazionedel valore del Signor Dottore Annibale Ma-riotti, che coltiva le Belle Lettere, ed è\ Profeflore di Medicina nella Univerfnà da Perugia; ad elfo lui è confidata Ma già ra accorgo, che ragionando entro in; *- altra meiTc, ed ora mi dimenticavo del miofeopo. Quefto V ho già adempiuto, mediante la follecita premura di chi me l*ba affidato. XIII affidato. Sieno r


. Descrizione delle pitture, sculture, architetture ed altre cose rare della insigne città di Ascoli nella Marca . fegnata col proprio fangue^Una penna più elegante ne tetterà lIftoria,Gli eraditi Cittadini fono in afpetrazionedel valore del Signor Dottore Annibale Ma-riotti, che coltiva le Belle Lettere, ed è\ Profeflore di Medicina nella Univerfnà da Perugia; ad elfo lui è confidata Ma già ra accorgo, che ragionando entro in; *- altra meiTc, ed ora mi dimenticavo del miofeopo. Quefto V ho già adempiuto, mediante la follecita premura di chi me l*ba affidato. XIII affidato. Sieno ringraziati adunque tutti ibenevoli, e cortefidìmi Cittadini di Alcoliche mi hanno animato col Ior fervore, ebrama per quefì Operetta ; e fon grato allafsiftenza che mi hanno con molto giovamen-to fatta, notificandomi quelle cofe di cui egli-no fono molto più pieni di me; e dellequali avrebbero potuto largamente far prò1va affumendo lonorevole incarico. Laondelieto io farò punto. 1MVR1MATUR. Fhilippus Pacetti Vie. Gen. Pemfias. Fr. Raymundus Sarapaolo Ord. PraedicVie. Gen. Sancii Officii Perula .. ^Prospetto della ^Piazza del &Juomo Otfi/u dif- lì minando Fatua ùic> DESCRIZIONE K? DEL QUARTIERE DI S. EMIDIO. DUOMO O SIA CATTEDRALE. uefto Tempio lo fece innalzare Coftantino Ma-gno (a) al gloriofo Martire S. Emidio {b) nel luo-go, dove fa il Tempio di Ercole. Siflo ìv. lovolle far riedificare nel 1482. foltanto in quellaparte che fi vede diftinta in ere navi, ove filegge la lapide pofta nellultimo pilaftro internofilila finiftra {e). Era allora Vefcovo e Principedi Afcoli Profpero Caffarelli. Ma nel 1570. Mon-signor Pietro Camajani, q\\q ne occupava la Se-de (a) P. Ap. Vit. S. Emid. pag. 379. (è) E anche qnefto Tempio dedicato alla SantiffirKaVergine AflTunta , e perciò è detto S. Maria Mag-giore . And. AntoueL Hift. Afe Ecd. pag. 206. (0 Situo IV Font Man Profptr Cafarellus Vrhc Rema,Genere CI are Efife (y Prìnc Afcuì Suo Cum Capi-talo Sacram Ra


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