. Bollettino della Società entomologica italiana. Entomology. â 73 â quelle piccole galle di cui si è detto, notando la condizione della vite Fio 8. Porzione di pampano con gialle, viste dnlla parte di sopra, per iscorgerue le aperture. Fig. 9 e 10. Interno delle galle dei pampaui. (V. fi-. 1). Maestrevolmente poi, parte per osservazioni di fatto, parte per ragionevolissime induzioni, si è tracciata la storia della vita di que- sti animali nelle loro varie forme, per concludere che mentre gli insetti apteri e rizofili formano il grosso della colonia e, moltipli- candosi ed emigran
. Bollettino della Società entomologica italiana. Entomology. â 73 â quelle piccole galle di cui si è detto, notando la condizione della vite Fio 8. Porzione di pampano con gialle, viste dnlla parte di sopra, per iscorgerue le aperture. Fig. 9 e 10. Interno delle galle dei pampaui. (V. fi-. 1). Maestrevolmente poi, parte per osservazioni di fatto, parte per ragionevolissime induzioni, si è tracciata la storia della vita di que- sti animali nelle loro varie forme, per concludere che mentre gli insetti apteri e rizofili formano il grosso della colonia e, moltipli- candosi ed emigrando da radici a radici, investono tutte quelle di una pianta in modo da far provare a questa il danno che sof- fre, possono anco passare dalle radici di una pianta a quelle di un' altra vicina, e cosi dar luogo alla diffusione graduata del male. Gli individui che divengono alati, più col favore del vento che gli porti, che per forza loro, stando sulle parti emerse nell'aria possono recare il male a distanza; gli insetti galligeni delle foglie questo una Ph. coccinea Heyd., e già col primo lo stesso B. Fonscolombe aveva riunito una Ph. longirostris, che era nota a Reaumur, a Geoffroy, ed era stata portata da Fa- bricio sotto il nome di Aphis quercus, A. quercus roòon's, citata anco dal Rossi, Fn. Etr. p. 263. 1395. Per questa pure, stando a Reaumur, si ha nel genere una specie dimorfa, cioè con individui atteri e individui alati. V Aphis Quercus intanto non è una rarità per noi, e si è avuto occasione di vederlo in parecchie piante di specie diverse di querci coltivate in vaso nel giardino del R. Museo di Firenze. Abbiamo fatto qualche ricerca sulle radici di esse per iscuoprire se mai fosservi larve ii)ernanti anco della specie in discorso, ma non ne abbiamo trovate, come non ci pare di veder traccia di galle sopra alcune foglie, che si conservano con parecchi animali in spirito di vino. Altre specie americane sono st'.te descritte da Asa Pitch, e ad altr
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