. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. é Euri di gè in bofchareccio ammanto,Qual Sol, fen venne ad eccliffar le Stelle,E tratte quafi da loave incantoSi unifcano con Voi V alme Sorelle ,Il Tebano Cantor, e quel di Manto \y Di Euridice a fpiegar la gloria, e il vanto ? Del Signor Abate GIACOMO MONTI Fra gli Arcadi ERMILDO ISAURIDE. 3, T^V I Euridice a fpiegar la gloria, e il vantoJL/ Scendono oggi di Arcadia i Numi amici,Oggi che cinta vien di agrefte ammantoIn quefte bofchareccie ermi pendici jMa a Lei lumile armoniof


. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. é Euri di gè in bofchareccio ammanto,Qual Sol, fen venne ad eccliffar le Stelle,E tratte quafi da loave incantoSi unifcano con Voi V alme Sorelle ,Il Tebano Cantor, e quel di Manto \y Di Euridice a fpiegar la gloria, e il vanto ? Del Signor Abate GIACOMO MONTI Fra gli Arcadi ERMILDO ISAURIDE. 3, T^V I Euridice a fpiegar la gloria, e il vantoJL/ Scendono oggi di Arcadia i Numi amici,Oggi che cinta vien di agrefte ammantoIn quefte bofchareccie ermi pendici jMa a Lei lumile armoniofo cantoPuote folo augurar giorni felici ;Che lalto ingegno unito ai vaghi rai 9, Ogni noftro penile* vince daffai. Del Del SignorABATE MOREI CUSTODE GENERALE daRCADIa. j, ^\Gni noftro pender vince daffai n V^>/ La Fama, che de tuoi pregi rìfuona : „ A par di Sarto, e di Corinna andrai „ Sovra i gioghi di Pindo, e di Elicona : „ Di fiori, e fronde non più colte mai „ Ogsi fi teifa un immortai Corona : „ Al Serto, Arcadi amici, unite il canto „ Di Euridice a fpiegar la gloria, e il vanto x8i. M$ Agli 182 Agli Emi, e Rmi SIGNORI CARDINALI Intervenuti alF AdunanzaBORGHESE,LANTE,E IMPERIALI SONETTO Del medefimo. T)Rmcipi facri, che fra lOro, e TOftroPregio, e luce accrefcete ai noftri allori,E del cui Nome a onor del Secol noftroSuona la Fama, è dentro Arcadia, e fuori % Se al rifleffo finor del lume voftró Laltrui merto infiammò tanti PaftorijE fé vile non fu V arte, e T inchìoftroIn Voi tornati le lodi, in Voi gli onori * Protegger là virtude è vofìro impegno, E a voftra gloria, e a fuo vantaggio , in VoiOttien ricovro ogni felice ingegno. Or che farà, fé de* bei ftudj fuoì Trova il Giudice in Voi di fé ben degnoUna Ninfa, e un Paftor, Germe di Eroi? ADU- ADUNANZA T E NUTANELLANNO ciò. -


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