. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . le confor*me la pigliò da Carlo Fontana . Tornato a Torino ebbe fa patente dingegnere, e la fervi nellaltre campa-gne chQ fi fecero fino alla pace effendo fiato due volte ferito»e la feconda in una tempia , che Io tenne per tre mefi conti-*nur impedito 5 e gli levò anche la vifta • Fattafi la pace,fecerfi alcune riforme, e benché egli non foflè tra riformatigli cadde in penfiero di ritornare a Roma a riveder la ma-dre, ch^era già paiTata alle feconde nozze con Gi
. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . le confor*me la pigliò da Carlo Fontana . Tornato a Torino ebbe fa patente dingegnere, e la fervi nellaltre campa-gne chQ fi fecero fino alla pace effendo fiato due volte ferito»e la feconda in una tempia , che Io tenne per tre mefi conti-*nur impedito 5 e gli levò anche la vifta • Fattafi la pace,fecerfi alcune riforme, e benché egli non foflè tra riformatigli cadde in penfiero di ritornare a Roma a riveder la ma-dre, ch^era già paiTata alle feconde nozze con GiambatiflaVerfari curiale. Appena giunto ebbe occafion dì trattare colcardinal Gualtieri , che gli fece fare alcuni dìCegni di forti-ficazioni per fuo rtudio, e divertimento. Indi chiamato permezzo dd P, abate Ramelli da Clemente XI. , che voleva-^intagliare in rame le figure del menologio greco da luitr^a*dotto , e gliene diede la commiffione . Cominciò fubitolintaglio ^ cS, S, vedutine alcuni ne reftò così foddisfatto,che ordinò che folTe arrolato tra le guardie del corpo in una dcU D £ PITTORI. ( 331. delle compagnie decàvalleggicri cfèntandolo da ogni fa*zione # Vcdutofì in cotal guifa premiato feguitò di buonavoglia il lavoro 5 e fenza penfar che dovea tornare a Torinoprefe moglie, ed in Roma 5 ove nato era Oabilì di fermarliavendo prefentcmente alcuni figli : Giufeppecheè il terzoattende alle fpedizioni in Dateria , ed egli pure ha moglie,e figli. Morì duiB anni fono la madre, ^ mefi dopo efìfendotornato in patria mori anche il marito. DI BVONAVENTURA LAMBERTI* Uando il Buonarruoti, «d il Bernini conaltri lor bravi coetanei profefTori renderononelle due fortunate età la perduta gioventiiall-architettura invecchiata ; « quando inentrambi zd efclufione dogni altro con in-certo , € generofò contratto contefero letre noftre belle ^ € nobili arti la maggioranza riforfè in Ro-ma non inen che per tutta Italia^ € anche fuori più vigorofoche mai
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