Gli amori pastorali di Dafni e Cloe .. . ori ben cagione di disertar moltepecore, e molte capre, e poco men che le non furono larovina di Dafni in questa guisa : Due becchi, ambedue biz-zarri, per amor questionando, prima alle cornate, e di poiagli urti venendo, nellultimo cozzo si tempestosamente siscontrare, che alluno di essi un corno si svelse; perchèdolendosi, e sbuffando in fuga messosi, e1 vincitore in-calzandolo senza mai dargli posa, Dafni della scornaturadell uno crucciato, e della tracotanza dell altro mal soffe-rente, con un pezzo di querciuolo in mano il persecutoreiniquitosamente


Gli amori pastorali di Dafni e Cloe .. . ori ben cagione di disertar moltepecore, e molte capre, e poco men che le non furono larovina di Dafni in questa guisa : Due becchi, ambedue biz-zarri, per amor questionando, prima alle cornate, e di poiagli urti venendo, nellultimo cozzo si tempestosamente siscontrare, che alluno di essi un corno si svelse; perchèdolendosi, e sbuffando in fuga messosi, e1 vincitore in-calzandolo senza mai dargli posa, Dafni della scornaturadell uno crucciato, e della tracotanza dell altro mal soffe-rente, con un pezzo di querciuolo in mano il persecutoreiniquitosamente perseguitando, e quello fuggendo, ed essoaggiungendolo, luno pur la paura, laltro per la stizza nonveggendo dove 1 piedi ponessero sopra una delle ciechefosse giugnendo, ambedue dentro vi caddero, il becco in-nanzi, e Dafni dietrogli. Di che, certo, o morto, e storpiatorestato sarebbe, se non che addosso barcollandogli, glivenna a cadere sopra a cavalcione, e caduto si stava pian»gendo, ed aspettando se quaichuno per avventura vi ca-. pitasse, cne quindi lo traesse. Ma la Cloe, tosto che esserlo vide, corse alla buca, e vivo trovandolo chiamò persoccorso un bifolco, che arava in un campo vicino, il 14 DAFNI E CLOE quale venuto, e cercando di corda per calargliene, e nonvi si trovando, la Cloe scioltosi di capo il nastro dell* ac-conciatura, e quello porgendogli ne fecero prima legarele corna del becco, poscia ambedue allorlo della buca te-nendolo forte, e Dafni aggruppandovisi e del becco mede-simo facendosi cavalletta, egli prima ne usci fuora, e dipoi tutti e tre ne tirarono il becco, al quale mancava Tuncorno e r altro per lo castigo avuto dellaltro becco vintoda lui: e questo disegnando poco dopo di sacrificare, lodonarono al bifolco per premio di averlo liberato, conanimo, cbe se quelli di casa lo ricercavano, di dir lorocbe i lupi se lavevano mangiato : e tornati alle lor greggi,vedendo che così le pecore, come le capre pascevano alsolito lor ordine, postisi a sedere


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