La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . della Crusca. 12 Inv. 107 (1417) : « unum celone vinitianum ad lilii sive sargiettam ». LE TAPPEZZERIE 227 dire che fosse tatto di una stoffa dello stesso genere, cioè di unpannolano piuttosto leggiero. Alcuni anni fa il Merkel espresselopinione che la parola celone derivi dal cielo o baldacchino for-mato sopra al letto dallaparte superiore del corti-naggio;1 ma non credochegli abbia colto nel se-gno, non esistendo fra idue oggetti alcuna rela-zione particolare. Piutto-sto mi sembra probabileche come arazzo da Arras,cosi celone derivi da
La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . della Crusca. 12 Inv. 107 (1417) : « unum celone vinitianum ad lilii sive sargiettam ». LE TAPPEZZERIE 227 dire che fosse tatto di una stoffa dello stesso genere, cioè di unpannolano piuttosto leggiero. Alcuni anni fa il Merkel espresselopinione che la parola celone derivi dal cielo o baldacchino for-mato sopra al letto dallaparte superiore del corti-naggio;1 ma non credochegli abbia colto nel se-gno, non esistendo fra idue oggetti alcuna rela-zione particolare. Piutto-sto mi sembra probabileche come arazzo da Arras,cosi celone derivi da Cha-lons, città della Sciampa-gna che i mercanti fioren-tini trafficanti in quelleparti chiamavano Celoneo A vero dire,allo stato attuale dellenostre cognizioni,noi nonsappiamo se nei secol i xive xv o nelle età prece-denti vi siano state colàfabbriche di tappeti ; matroppo poco si conoscedella storia delle indu-strie nel Medio Evo perché dalla nostra ignoranza si possa ri-cavare argomento per negare che siano esistite. Certo si è che. Fig. 14J. — Tappeto disteso sulla cassa a pie diun letto. Da un affresco di Giotto in S. Fran-cesco dAssisi. Fot. Alinari. — Inv. 131 (1418) : « una sargia overo celone lavorato dazurro e sbia-dato — f. iii ». — I « celoni o sargie oltremarine » sono nominate nella Tavola dellegabelle delle porte di Firenze, compilata nel 1402. 1 C. Merkel, I beni della famiglia di Puccio Pucci in MiscellaneaNuziale Rossi-Teiss, Trento 1897, p. 176, n. 1. 2 Si trova indicata con questo nome in un documento fiorentino del17 novembre 1281 (Vedi Davidsohn, Forschungen ecc. Parte III, n. 114) nellaCronaca di Giov. Villani (Vili, 10), nella Pratica della Mercatura di Fran-cesco Balducci Pegolotti (Pagnini, Op. cit, voi. Ili, p. 20 e 282), e nella Pra-tica della Mercatura di Giovanni da Uzzano (Pagnini, voi. IV, p. 56). 228 CAPITOLO IV a Firenze nelle botteghe dei setaiuoli si trovavano a compraretappeti e celoni oltremontani e francesi,1
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