Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . ato a Fiorenza, lui collaudo et tormentando didiversi tormenti, per sapere se di tal tractato avesse avuto alcunosentimento, e im fine a qui neuna cosa à comfessato dover sa-pere. E giunte le brigate fiorentine apresso a Saminiato, ebbero 45sentimento che le inimiche s acostavano a Saminiato per entrareallordine dato; ma fu tardo, che già il dicto Benedecto s erapartito com è dicto, e il populo di Saminiato aveano la terra presaper lo comune di Firenza. Di che le genti di Pisa tornòron verso jPisa e acamparsi di là da Arno. E quelle di Firenza si r


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . ato a Fiorenza, lui collaudo et tormentando didiversi tormenti, per sapere se di tal tractato avesse avuto alcunosentimento, e im fine a qui neuna cosa à comfessato dover sa-pere. E giunte le brigate fiorentine apresso a Saminiato, ebbero 45sentimento che le inimiche s acostavano a Saminiato per entrareallordine dato; ma fu tardo, che già il dicto Benedecto s erapartito com è dicto, e il populo di Saminiato aveano la terra presaper lo comune di Firenza. Di che le genti di Pisa tornòron verso jPisa e acamparsi di là da Arno. E quelle di Firenza si risteon 50a Saminiato. E entrati dentro, quine steron tanto che per locomune di Firenza fu mandato per loro. CCCCXX. Come le genti di Pisa presero la torre DI Sangiuliano, e come Luccha ne mandò lèctore a messer Iacopo d Appiano. Essendo ritornate le genti di Pisa et del dugha di Milano versoPisa et quine alogiatosi, vennero molti fanti da pie e gentida chavallo al monte Sangiuliano. E quine tolsero a Luccha la DI GIOVANNI SERCAMBI 367. torre di Sangiuliano, non essendovi persona a guardia, però che5 non si guardava, ma lo terreno e la torre è della iurisdictionedi Luccha. E quella tolta, fortificòno et afforsònno e in quellamissero le guardie et cosi vi sono. Dolendosi il comune diLuccha a messer Iacopo & al comune di Pisa che questo nonera bel vicinare, scuzandosi di pò 1 dito dicendo : non sono diIO nostre genti, ma sono genti di compagna. E vedendo il comu-ne di Luccha che Pisa dicea falsamente, ma che era più tostoun modo di volere puonere bactifolli a Luccha, diliberòsi per liantiani e 1 comsiglio di Luccha che si prendesse e fortifìcàsesiCastello Passarino. e. 165 B CCCCXXL Come lo comune di Luccha fé ripuonere CHASTELLO PaSSARINO. E come fu diliberato, così vi si mandò a provedere a di . in 1397 1 infrascripti homini, cioè: ser DomenichoLupardi, lohanniSernicolai di Lu-5 ella et ser Nisternad a Todi exactoredel comune di Luc-cha; e riferito c


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