. Le imprese illvstri : con espositioni et discorsi. accio nella Q^uin-ra,del fuo principe Galeotto . Dunque il principe ha potuto intenderquì per i\ Sole, la fua Conforte, il cui amore è così veemente,checon fommaageuolezzariceuendo ifuoiraggi nellanimo,glifarà generar le perle carifsime dellonorate imprefe,-béche lamorloro e taro reciproco,che mal ageuolméte Ci pomi conofcere qualdedue,.diavirtù,efauore allaltro e Per la rugiada poi del mare,,può intéder labeneuoléza,cfauor del fuo , fottola cui difcipjina fpera farfi perfetto ne gouerni de gli Stati, e dellaMiliti?


. Le imprese illvstri : con espositioni et discorsi. accio nella Q^uin-ra,del fuo principe Galeotto . Dunque il principe ha potuto intenderquì per i\ Sole, la fua Conforte, il cui amore è così veemente,checon fommaageuolezzariceuendo ifuoiraggi nellanimo,glifarà generar le perle carifsime dellonorate imprefe,-béche lamorloro e taro reciproco,che mal ageuolméte Ci pomi conofcere qualdedue,.diavirtù,efauore allaltro e Per la rugiada poi del mare,,può intéder labeneuoléza,cfauor del fuo , fottola cui difcipjina fpera farfi perfetto ne gouerni de gli Stati, e dellaMiliti?.,& ingrauidatodefuoi fanti ricordi,partoriti lucidifsimie preciofi parti delle creanze generofe,e Reali. Qjiefti poflbno ef-fer fiati i penfieri di quello illuilre giouene, ma saltroue h:i volu-to indrizzar la fua bella fantafia, balta che la dignità dcllImprefanon può mofìrar le non grandezza di fpirito, & animo grauido di£o-nccttialti j,&: di penfieri donore .• OTTAVIO OTTAVIO F ARNESE DVCA DI PARMA» ET PIACENZA. i7y. E FiGVRi di queflalmpfcfa fi veggonoeflerun»mazza,alcune palle di cera,ò pece,& vna mataflet-ta di filo . Le quai cofe per cfler riftoria,ò la fauoladel Minotauro j aliai nota, fi può facilmente cre-dercyche da quel Signore di chi èrimprefa,fofier pofteperrapprefentarquelle, cheTefeo adoperò centra il detto Minotauro nellIfoladi Creta, cheoggivolgarmé-te fi dice,Candia. Dico, cliefacilmente fi comprende,quefi:e cofi:efleril filo,che egli legò allentrar del Laberinto,traendofelo fecoperfaperfene poi \rcirfuori>lepallcdi pece,chegettò in bocca alMinotauro,perche fi:ringcndolerabbiofamente,non potefie poi riaprirla,.


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