L'Olivastro, overo, Il poeta sfortvnato : poema fantastico . ecco la JfóorteyChOliuaflro de(ia3ptr Falce anàfo\Compun^ìon le appare, e già le porteGli apre del del, lo forge al Paradifé.Trulla fol lagrimabile-fm felice,A Tartenope il gire (Orfano ) lice. ^mmtmm^mmm&m. Arrula Progne ancor La Dea Turrita hor quinci inferuorata,non hauea lombra A Tire di Giunon (cote la teda, Batte il piede,ela Terra fpauentata,Tremandoci tremar tremoto ognhuomrifuegliatOjela GiornataStima Giudizìal per Noi fìa quella,Nèl Sonno men, eh* E ben tal Te la credono i Viuenti,Nel mirar fpalancatii Monumenti.


L'Olivastro, overo, Il poeta sfortvnato : poema fantastico . ecco la JfóorteyChOliuaflro de(ia3ptr Falce anàfo\Compun^ìon le appare, e già le porteGli apre del del, lo forge al Paradifé.Trulla fol lagrimabile-fm felice,A Tartenope il gire (Orfano ) lice. ^mmtmm^mmm&m. Arrula Progne ancor La Dea Turrita hor quinci inferuorata,non hauea lombra A Tire di Giunon (cote la teda, Batte il piede,ela Terra fpauentata,Tremandoci tremar tremoto ognhuomrifuegliatOjela GiornataStima Giudizìal per Noi fìa quella,Nèl Sonno men, eh* E ben tal Te la credono i Viuenti,Nel mirar fpalancatii Monumenti. Difcacciata dal Ciel,chiamàdo il giorno ogni Mortale adòbraTrahca leStelfeapiù de lEtra il bd tutto singombraDhorrido nembo ricoperto intorno;Mugge il Vento per latja,il moti rimbòba,Di battaglia di Cielo Araldo* Tromba. Simulacro dhorrore,idol dAuerno,Ecco apparir foura Quadriga altera;Là vefuperbe in maeftà difeernoStar Tefifone,AIetto,en vn colà del Carro al gran gouerno/raLe Parche,chen trattar Briglia ognhor neSferzar neri Deftrieri hebber la Sorte ;Chi non si ciò che fia,Quefta è la Morte. Que^ VIGESIMO QV INTO; 3*P Quefta in vece di Scettro aflifa in alto,Soileua al Cielo inefforabil Falce ;Doffa conteft


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