. Le imagini dei degli antichi . fLa tjiu parte defcritt^rtt^ncltì^es^hei^ Parche col* fiano;det-ttd^ Parco voce latina- ><clte volgarmente fignifica perdonareper quéf& figura Ichè loro addimandano Ahrifrafiycioè che cidinota il contrario di quelfò,che la parola lignifica jquafi vògli-fio dire 1 che per ciò hanno elfe quello nome, perche non per-donano giamar ad alcuno . Ma Varrone vuole, come riferifeeGellio , che fìano fiate dette dal partorire , cornea quelle netoccale la cura : donde venne ,dice egli, chei Latini ne chia-marono vna Decima , laltra Nona, perche il tempo del ma-turo pa


. Le imagini dei degli antichi . fLa tjiu parte defcritt^rtt^ncltì^es^hei^ Parche col* fiano;det-ttd^ Parco voce latina- ><clte volgarmente fignifica perdonareper quéf& figura Ichè loro addimandano Ahrifrafiycioè che cidinota il contrario di quelfò,che la parola lignifica jquafi vògli-fio dire 1 che per ciò hanno elfe quello nome, perche non per-donano giamar ad alcuno . Ma Varrone vuole, come riferifeeGellio , che fìano fiate dette dal partorire , cornea quelle netoccale la cura : donde venne ,dice egli, chei Latini ne chia-marono vna Decima , laltra Nona, perche il tempo del ma-turo parto è quafi fempre à lvno di quelli duo meli, nono, edecimo . Ma perche chi ci nafee ha pur anco da morire, firtJWoYtaj . detta la terza delle Parche morta dalla morte, con Ja qualeera creduta mettere fine al viuere humamo . Et quefTa è dife-Taufania . griata da Paufania, quando racconta le cofe fcolpite nell are*. di Cipfelloin quefto medo. Quiuiera, dice egli, Polinice ca-duto Vanom-*Decima* De gli Antictii. ijf. .38 lwdgi»e ctefla Dm T^ec^ftJ, tf dinotano ancora il delfino fecondo gli _anticbL ^ a8o Imaginidei Dei duco in ginocchione, fopra del quale andaua il fratello Etneo»eie per reciderlo , de vi era à tergo vna femina con denti, Sevgne adunche,& che pareua in vifta più crudele di qual fi vo-glia crudeliilìmafera; Se era quefta,come le lettere quiui inta-rgliate moftrauano , Morta vna delle Parche ,-e voleua lignifi-care , che Polinice moriua per delirino , ma Etheocle per fua>colpa, & per merito Tuo . Et perche molti de i Filofoii anti*chi, vollero, che la diuina prouidenza habbi difpoft-o vna vol-ta tutte le co fé, di modo che non fi pollano più mutare, comecreile caufediquelle fianó così ordinate iniìeme , che da lorofatff AefTe venghin


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