Orlando furioso . D t e l T^ì 0%^0 VJOÌ tot ARGOMENTO. angelica il feritogiouincttoSana, e iiuicnfua jj^ofa, cai ìfi d fin col bel drappello elettoGiungek Laiazzo dopo lungo Seluaggio in feruiti< diiirettoDa lempie Donne, che dominio con Marfifa, t a laer ciecoLa mena, co icompagni a jìarji feco. IN QyESTO DECIMO NONO CANTO, PER MEDORO CHE (nolVo da debita pietà ucrfoil Signor Tuo, corfe quali lultimo pericolo della Tua uiti, & alfinetrouato da Angelica diuicn Tuo marito,lì additai) duecorc,Luna,clieil ben farc,& il uàlor utro,non è quali maifen
Orlando furioso . D t e l T^ì 0%^0 VJOÌ tot ARGOMENTO. angelica il feritogiouincttoSana, e iiuicnfua jj^ofa, cai ìfi d fin col bel drappello elettoGiungek Laiazzo dopo lungo Seluaggio in feruiti< diiirettoDa lempie Donne, che dominio con Marfifa, t a laer ciecoLa mena, co icompagni a jìarji feco. IN QyESTO DECIMO NONO CANTO, PER MEDORO CHE (nolVo da debita pietà ucrfoil Signor Tuo, corfe quali lultimo pericolo della Tua uiti, & alfinetrouato da Angelica diuicn Tuo marito,lì additai) duecorc,Luna,clieil ben farc,& il uàlor utro,non è quali maifenzail Tuo fi rendono ac-corti gli amanti,à tener per certo,che lamore più fi faccia per eiatuone, che per ddliiio; àalmeno, che ltlettioiieui fi taccia, ma il deftmo la proponga. I C ^ Tsl^T 0 DECIMO TSl^O 1^ L CVN NON pHÒfaper dacbijia amato Qv\N DO felice in sìt la ro ta ficde, Pero chaiueriyC i fintiamici A /ato, che mon^ran tutti una mede fina fede. Se poi fi cangia in triflo il lieto flato , Jolta la turba adulatrice il piede; E quel, che di cor ama,riman forte, Et ama il fuo Signor dopo la morte. Si, comeiluifo,fìmofì ne le Corticgrande, e gli altri preme tE talc m poca gratia al fuo Signore,Che U hr forte nwieriano infiemt. Qucdohumiltdiuerria toflo il maggiore;Stana quel grande infi-a le turbe ;la tori}iamo k lìledor fedele e grato, ( in «if j,e ì morte ha il fuo Signore amAiCercando già nelpiù intricato calleil Giouene infelice di ftluarfi ;7)la il graue pefo, chauea su le JpaUc ,Clifacea ufcir tuttii partiti fcarfì.IS^on conofce ilpaefe, e la uia falle,£ torna fi-a le ffnne amuilupparfì.Lungi da lui tratto al fìcuro ieraLaltro, chauea la ffialla più leggiera » 4 Cloridan sè ridutto, oue non fenteDi chi fegue lo fìrepito, e il rumor
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