. Della novissima iconologia . sfigliuola della Giuftitia, la quale con feueritàcartigaua gli affetti intemperati de gli huomi-ni, & alcuni dipingono la temperanza con duivafi,che vno fi vcrfa neIl*aItro,per la fimilitu-dine dei temperamento,che fi fa di due liquo-ri infieme,con quello,che fi fa di due eftremidiuerfi . Si potrebbe ancora fare in vna mano vii^ar-^co di tirar Frezze , per moftrare la mezzanitàfatta,& generata dalla temperatura nellattiò-ni,perche tirato con certa fuo-ri le faette,con velocità,& non tirandola cor-da,© tirandola troppo,o non vale, o fi fpezza . Ttm- P
. Della novissima iconologia . sfigliuola della Giuftitia, la quale con feueritàcartigaua gli affetti intemperati de gli huomi-ni, & alcuni dipingono la temperanza con duivafi,che vno fi vcrfa neIl*aItro,per la fimilitu-dine dei temperamento,che fi fa di due liquo-ri infieme,con quello,che fi fa di due eftremidiuerfi . Si potrebbe ancora fare in vna mano vii^ar-^co di tirar Frezze , per moftrare la mezzanitàfatta,& generata dalla temperatura nellattiò-ni,perche tirato con certa fuo-ri le faette,con velocità,& non tirandola cor-da,© tirandola troppo,o non vale, o fi fpezza . Ttm- Parte Terza. S&t Temperanza. DONNA, che nella deftra mano tiene v-na palma,& nella finillra vn freno, & acanto vi fia vn leone abbracciato con vn freno fi piglia perla modcrationc de gli appetiti, & la palma per la vittoria, che ha iltemperante vincendo fé mcdefimo, come fi ùdetto. Il Leone abbracciato col toro ò fiti\boI<C4^Ilhiiomo dato alla temperanza . CI. ..■1/ TN O N N A , la quale con la delira mano A>/ tiene vn freno, conia finiftra vn tempo dihorologio, & a canto vi tiene vnElefante. Dipingeficol freno in vna mano,& col tem pò nellaltra , perdimoftrare loifitio della_j temperanza,che è di raffrenare e moderarci ffliappetiti dellanimo,fecondoi tempi,figni- ^candofi anco per lo tempo lamifura del mo- to. & della quiete, perche con la Temperanza ■ fi mifurano imouimenti dellanimo,& fidan- no i temini dellvna,& dallaltra banda, da quali vfcendo la Temperanza, figuaftacome ifiumi, che vanno fuori delle fponde loro . LElefante dal Pierio nel i. libro, è portopei la Temperanza/ perche cffendo alfiicfatco ad vna certa quantità di cibo, non vuol maipalfareilfolito, prendendo fole tanto,quantoe fua vfanza per cibarfi; Et a quefto propofitoPlurarco racconta , che in Siria hauendo vn(èruidore ordine dal-fuo Signore di dare vna_^mifura di biada al giorno ad vno Elefante,chehaueua,il feruidorc per molti giorni fece Ila-re
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