La carrozza nella storia della locomozione . oveva servire per uso della sposa nel-loccasione di girare la città; e questa sarebbe la prima carrozza statafabbricata in Milano. Lillustre architetto Luca Bel trami, narrando della Vita nel Ca-stello di Milano al tempo degli Sforza (f), dice che il viaggio a Fi-renze fatto da Galeazzo Maria con Bona nel 1471, riempì di stu-pore gli stessi fiorentini, pure assuefatti al lusso della Córte medicea.« La duchessa — narra il Beltrami — aveva a sua disposizione cin-quanta cavalli coi finimenti doro e dargento, paggi riccamente ve-stiti, e dodici cam^ette


La carrozza nella storia della locomozione . oveva servire per uso della sposa nel-loccasione di girare la città; e questa sarebbe la prima carrozza statafabbricata in Milano. Lillustre architetto Luca Bel trami, narrando della Vita nel Ca-stello di Milano al tempo degli Sforza (f), dice che il viaggio a Fi-renze fatto da Galeazzo Maria con Bona nel 1471, riempì di stu-pore gli stessi fiorentini, pure assuefatti al lusso della Córte medicea.« La duchessa — narra il Beltrami — aveva a sua disposizione cin-quanta cavalli coi finimenti doro e dargento, paggi riccamente ve-stiti, e dodici cam^ette colle coperte di panno d01^0 e dargento rica-mato: « i materassi dentro e piumassi dentro erano doro rizzo sopra« rizzo, alcuni dargento, et altri di raso cremisino. . » Ma quelle, in realtà, non erano carrozze, come intendiamo noioggidì, erano delle carrette con la cassa appoggiata, senza riparo. () Volume VII, pag. 72. () Bologna, Monti, 1864. (^) Volume Vili, pag. 270. (*) Milano, tip. U. Allegretti, 1900; pag. 27. — 19. sullasse delle ruote ; mentre il cocchio, quello che oggi diremmo lacarrozza, era sospeso,e venne, pare, più tardidallUngheria alla metàdel secolo XV, Da principio era-no sospesi o mediantecatene, o mediante cin-ghioni; everso il 1540mediante archi di ac-ciaio (inolle), ma sicco-me, pel modo come era-no fatte, queste mollesi rompevano spesso,si tornò ai cinghioni ;e coi successivi perfe-zionamenti di nuovo a-gli archi ed alle questi cocchi ne esistono due in Verona nelle case dei conti SereRo deoH Alliohieri, ma, purtroppo, ne furono distruttii carri e non ne rimangono chele casse. Queste furono ampia-mente illustrate dal conte Gio-vanni Gozzadini nella citata me-moria, la quale è una vera mo-nografia sui cocchi e carrozze esulla loro origine. Le due car-rozze, diremo così, veronesi, sonosimili fra loro, e corrispondono altipo di cocchio descritto dal ca-pitano De Marchi e fatto fareper il duca di Ferrara, alla cuicorte figuraro


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