. . bus lacque sintendono per la grada. Et però abbia voluto il Tomitano intendere,che quello Monlìgnor fia amante della gratia di Crifto, la quale conìt bontà della vita continuamente procura acquiilarfi,& il ve-ro fenfo,& lultimo (copó,ò fegno,à cui tende il lignificato dellacque fi ha dacreder che fia quello, che è notifsimo nella Scrittura parlando del Ceruo»Quemadmodwn defìderat Ceruus ad fonte* aquarum,ita anima meo. ad te eilTomitanoconmoltoartificiofièferuitodel lignificato dellacque, & ha


. . bus lacque sintendono per la grada. Et però abbia voluto il Tomitano intendere,che quello Monlìgnor fia amante della gratia di Crifto, la quale conìt bontà della vita continuamente procura acquiilarfi,& il ve-ro fenfo,& lultimo (copó,ò fegno,à cui tende il lignificato dellacque fi ha dacreder che fia quello, che è notifsimo nella Scrittura parlando del Ceruo»Quemadmodwn defìderat Ceruus ad fonte* aquarum,ita anima meo. ad te eilTomitanoconmoltoartificiofièferuitodel lignificato dellacque, & hanella fentenza voluto in ifeambio del Ceruo metteril Cigno-, molto più defi-derofo, & amator dellacque, che non è il Ceruo. Et ha intefo per MonlìgnorCornelio il Cigno, il quale per le virtù fìngolari,per il Candor dellanimo , &per Iinnocentia,&fantità della vita, fedendo fopra Tacque della gloria delmondo, che è flufià, Sciabile, moitra dafpirar alla vera&eterna gloria del Paradifo. CVR- e V R T I G O N Z AG A. o. 1 1 11 1 Ext e Co ss Amorose» Ct Pier Destino ò per elertion, che fi facciano mima pare, che per ragione,&per efperienza fia da i giudiciofi tenuta di maggior impor-za, che fl ritrouarfi dauer collocati i penfteri in perfonadi nobiFanimo. Il che auendo toccato molti altri > fu leggia-dramenre efpofto dal ornino Ariofto con quegran verfi;lo àico3e diffide dirò fin ehioVwa,Cbvnycbe ftttoua in degno laccio prejòtSe ben di fé vedejùa Donna febiua ,Se in tutto auerfa al [ho defire accefò,Se benJlmor dogni dolcezza il priua,Tofciachel tempo , e la fatica hafpefi ,Tur chaltamente abbia locato il core >Pianger non de ,fe ben langttìfce-fi medefimo, cioè, cheniuua cofa deue più curar lamante, che leflerprefo dellamor di donna di gran valore ,hà più volte gieiofamente ricono- feiuta 5SV DI C V R T I Ò fciutoin fé fteuVinquelsìJungp viaggio d«Hamor fuo*jlPetrarca, sì come«juaj^o egli ad amor parlando diceua : Purmj[confola


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