. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pen


. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pensiero humano. Ampliata vltimamente dallo stesso auttore di trecento imagini, e arricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione; con nuoui intagli, & con molti indici copiosi . ór P V G L I A 2^57. DONNA ^i carnagione adufia:, eh ef-fendo veftita JVn fottil velo, habbia fo-pra deffe alcune urantole , fìmili a^* ragiiigroflì ngatididiiieifl colori,ftarà la detta figora in atto di ballare, liatietà in capo vna bellaghirlandadi vliivo coni! Aio flutto, & con ladeftramano rcrrà con bella gratia vn mazzodi fpighc d!giano,e VII raniodi flutti,haiieià da vna parte vna Cico-gn3,che habbia vn3=(èrpe in bocca ,,& dallal-tra diuerflinftiomenti da fonarc,&.ii)p3rxicolare vn tamburino, & vii pif?àio. Eù dagli antichi chiamata quefta ProuiiKeia Apulii da Apulo antichillimo Rè di q«efio venne ad habitaremoltotempoaiiantilaguerra di Troia. Dipingefì di carnagione adufta, e veftita di(bttil velo,perdimoftrareil grancalore,& fìc-cita,che nella Puglia per lo più fi truoiia , perlaqual coiafacoftrettoOratioà direnellOéeì^^lis,, nominandola. così piena di fere, & parimente Perfie nella rSatira. Nec lingut


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