. I trattenimenti di Scipion Bargagli : dove da vaghe donne e da giovani huomini rappresentati sono honesti e dilettevoli giuochi, narrate novelle, e cantate alcune amorose canzonette : con due copiose tavole, una de' principali titoli & l'altra delle cose notabili . al cojpetto di brigate quicofi fatte,dell arte fàuellare .Cociofia cofaychelartefice folamente pojfa inuero dellarte render buona ragione; & effofolo debba pronta-mente giudicarne . Con tutto ciò le non poche cagioni, &per mioauuifojdafai momento, che mi sapprcfentano infàuor di tal parte ;mifiinno reUar di buon cuore a moflrar co
. I trattenimenti di Scipion Bargagli : dove da vaghe donne e da giovani huomini rappresentati sono honesti e dilettevoli giuochi, narrate novelle, e cantate alcune amorose canzonette : con due copiose tavole, una de' principali titoli & l'altra delle cose notabili . al cojpetto di brigate quicofi fatte,dell arte fàuellare .Cociofia cofaychelartefice folamente pojfa inuero dellarte render buona ragione; & effofolo debba pronta-mente giudicarne . Con tutto ciò le non poche cagioni, &per mioauuifojdafai momento, che mi sapprcfentano infàuor di tal parte ;mifiinno reUar di buon cuore a moflrar come vnamante può concertexi:^ molto maggiore,& altrettanta ageuole:^aj entrare ingra-7Ja dell amatofuo, col gagliardo càuto dellarte ; che col debil fu-uore in ciò della l^atura non può giamai operare. Fra le pojfenti ra-gioni adunque ciò a prouare, vnaparmi quella del veder noi,che tut-te le genti, fi può dire del mondo, fi fi ano per ipafìati tempi con artegouernate ; e che più chin altro fé colo con arte tutti in queftino-Jiri prefe-ntifi gouernino ;per la bontà^e ficcure:i^a,che in quella fi uàtuttauia maggior conofcendo . Si come fé dato ci fojfe agio dandarealquanto con ragione difcorrendo dietro a qual vi volgiate humana ope-. opera^one ; opurfolo intorno a quelle, che inpmjìima tenute fi fen-tono ; renderehhefi tutto aperto, e chiaro ciò che fi vien ragionan-do per noi. Egli fi può non ofcuramente vedere, che le ricche^^,glihonoriyi potentati acquijiati non fono pofìeduti, quafi mai peraltra ninna jìrada ; che per quella ficura dellarte caminando. Sefermar ci potemmo colpenfiero alquanto nelle He fé virtù, come co-fe forfè a noi,per quellOiChio ne intenda dire ,piu naturali afìai daLcuna delle cofe predette ; conofceremmo, chelle parimente dellar-te riceuon leflcr loro .poi che ,fe con arti cultiuati non fono que vir-tuoftfemi del bene operare dalla ls{atura nepetti humani piantati,ìion produranno diverun tempo frutto alcuno di vera virtù degno.
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