. Teatro d'imprese . etto, e ncllapplicatione, che nelle faenze, e virtù, mai fi puòqui viuendo al colmo venire ; pcrcioche non fi dàgrado,che altro mag-giore non vi fi bene nel corpo prefò del Palazzo non ci che potrebbe ad alcuno parere efTere con firn ilicudine pocopropor-tionata efplicato il concetto. Ma ritornando à noi dico che facendoliImprefa di cofà tale,quella non fi douràmaiin altra mutare,quandocontenga virtù e perfettione. Quelle Imprcfè che fi fanno per vna fola oc- imprefefat-, l cafione ò di gioftra ,ò daltro, quante volte mi sapprefènterà occa- fiuouafi^.fio
. Teatro d'imprese . etto, e ncllapplicatione, che nelle faenze, e virtù, mai fi puòqui viuendo al colmo venire ; pcrcioche non fi dàgrado,che altro mag-giore non vi fi bene nel corpo prefò del Palazzo non ci che potrebbe ad alcuno parere efTere con firn ilicudine pocopropor-tionata efplicato il concetto. Ma ritornando à noi dico che facendoliImprefa di cofà tale,quella non fi douràmaiin altra mutare,quandocontenga virtù e perfettione. Quelle Imprcfè che fi fanno per vna fola oc- imprefefat-, l cafione ò di gioftra ,ò daltro, quante volte mi sapprefènterà occa- fiuouafi^.fionedi comparire,altre tante Imprefè mutando leprimefi ne poterfi potranno da me figurare. Quelle che fi fanno allaltrui mutare. lode, molte ancora potranno efTere perla varietàdi Pcrfònaggi, che faranno da lodarfi, ò perla varietà delle doti, cvirtudi, chein vn medefim* faran-no degne di Io^do. *DEL- zo8 Teatro dImprefe, Che cofa fiaOggetto. Oggetto del-fjmprefa ilconcetto. E lintellet-to ftnprefa ^>buomini me•Spinamenteintendenti. DEL LOGGETTO D E L LIMPRE S XXIV. Ggetto dalcuna cofasaddomanda quello, àcui quel-la tal colà fi fìiol riferire, come oggetto de gli occhi è ilcolore, perche ci ftà fra elfi la proportione,che vi fi ri-cerca dalla potenza alloggetto. Hor nellImprefà altrifanno oggetto il concetto, altri chiamano oggetto lin-telletto dellhuomo, perche allvno & allaltro ella fi ri-ferifee, a quello per dimoftrarlo, a quello per intenderlo. Noi hauendodi fòpra fauellato del concetto, qui fauelleremo dellOggetto, cioèdel-lintelletto dellhuomo,à cui ha ella relatione, perche sintenda. Etper-cioche tra gli huomini fono de gli intelletti eleuati,ne fono di mezaniancora, e di rozzi, fi ricerca hora à q uali di quelli debbia deitinarfi lJm-prefa,sà primi, ò àgi Virimi, ò purea mezani. Il Bargagli ( &in ciò rutticonuengono, quando infognano non douere efTere limprefà ne molrochiara ne molto ofeura) vuole
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