. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . mp; i fiori moftrano,che di fua natura lintendere è per-fettione dell animo, e da buon o-dore , per generar buona fama , ebuon concetto di fé fteflb nella-*mente de gli altri. DOnna, che nella deftra tienevn liuto , e nella finiftra vnatauola ( che lintelligenza nafeeper lo più, ò dallefperienza,ò dal
. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . mp; i fiori moftrano,che di fua natura lintendere è per-fettione dell animo, e da buon o-dore , per generar buona fama , ebuon concetto di fé fteflb nella-*mente de gli altri. DOnna, che nella deftra tienevn liuto , e nella finiftra vnatauola ( che lintelligenza nafeeper lo più, ò dallefperienza,ò dalloftudio de libri, come facilmente fiprende per le cofe già dette. INTREPIDITA, E COSTANZA. Glouane vigorofo, veftitodi bianco, e_#roffo che moftri le braccia ignude,c da-rà in atto dattendere , e folìenere limpetodvnToro . • Intrcpidità è lecceflb della Fortezza , op-pofto, alla viltà, e codardia, & allhora fi dicevnhuomo intrepido, quando per fine confor-me alla dritta ragione non teme quello , cheda animi ancor ficuri fi fuol temere. Sono le braccia ignude , per moftrare *confidenza del proprio valore; e combatte colToro , il quale eflendomoleftatodiuienefe-rociffìmo , &habifognopcrrefiftere , folodelle piouedvna difperata DOnna veftita doro , che nella defìra-^mano tenga vna sfera , e con la finiftravna felpe, farà inghirlandata di fiori. Intelligenza dimandiamo noi quella vnfo-«t, chefala mente noftra con lacofaintefada lei, & fi vette doro perche vuol eflère lu-cida , chiara, & rifplendente, non triuialc >» ma nobile, & lontana dal fapere del volgo, e dcl,,e^r°ne P,ebce > chc t«»o diflingue nellequalità Angolare dell* oro. Si potrebbe poco dfuerfamente ancora mo,Arare la figura di quella Intelligenza , che_>muouc le slere celcfti, fecondo i Filofoft, macerche pi incipal intento noftro e dì quetle co-lè, che dipendono dall opere, e dal fapere bu-ttano , parliamo di quella fola, la qiial con la•fera» « eoa la fapt, ra
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