. Storia dell'Italia antica. , I, 9, 23, I, 10, 43-4, Epist., II,1, 247, e AdPisones, 55; Acrone, , Epist., ì, 16, 27; Virgilio,Ed., IV, 35; Tacito, Bial. de Orati., 12; Marziale, Vili, 14, 7, Vili, 56,21, Xll, 4, 1; Quintiliano, X, 1, 98, che dice il di Tieste Vario parago-nabile con qualunque tragedia dei Greci ; e Macrobio, Saturn., VI, 1 e 2,ove sono citati 12 esametri del poema sulla morte di Cesare. Nei carmea Pisone (vers. 226) è data lode a Mecenate di aver fatto di Vario ungran tragico. Vedi Weichcrt, Be L. Varii et Cassii Parmensis vita etcarminibìts, Grimae183G. Gap. li VIR
. Storia dell'Italia antica. , I, 9, 23, I, 10, 43-4, Epist., II,1, 247, e AdPisones, 55; Acrone, , Epist., ì, 16, 27; Virgilio,Ed., IV, 35; Tacito, Bial. de Orati., 12; Marziale, Vili, 14, 7, Vili, 56,21, Xll, 4, 1; Quintiliano, X, 1, 98, che dice il di Tieste Vario parago-nabile con qualunque tragedia dei Greci ; e Macrobio, Saturn., VI, 1 e 2,ove sono citati 12 esametri del poema sulla morte di Cesare. Nei carmea Pisone (vers. 226) è data lode a Mecenate di aver fatto di Vario ungran tragico. Vedi Weichcrt, Be L. Varii et Cassii Parmensis vita etcarminibìts, Grimae183G. Gap. li VIRGILIO. STUDI A CREMONA, A MILANO, ECC. 117 Dopo venne P. Virgilio Marone, il più soave e pitiperfetto poeta della letteratura romana. Era nato ai 15ottobre del 684 nelle vicinanze di Mantova da parenti dimodesta fortuna. La madre si chiamò Magia Polla, e ilpadre, Marone, il quale mercenario o vasaio (figulus)erasi comprato un poveretto presso al villaggio di Andes{Pìetola), e potè fareeducare liberalmente il figliuolo. Virgilio del Cuau e \ . i,> au . [V,s_unU, I on Aortl . tav. i:;). dapprima a Cremona e a Milano, e poscia a Roma e aNapoli ove si perfezionò nelle lettere greche e nella filo-sofia, e studiò le scienze naturali, la medicina e le ma-tematiche. Singolari cose narrò di lui la tradizione, attri-buendogli più che umana potenza dingegno operatoredi grandi e strani portenti (). Certo è che gli furono ra- () Vedi la vita scritta Ja Tiberio Claudio Donato, e il Bavle allar-ticolo Virgile. Molte insulsaggini e favole spacciate nel mcilio evo sottoVannucci — Storia dellItalia antica — IV. 15 118 SPOGLIATO DEI BENI PATERNI E POI RISTORATO. [Lib. VII. piti i suoi beni, e corse pericolo di essere ucciso da unferoce soldato, quando Ottavio, reduce da Filippi, di-stribuì ai veterani le terre migliori dItalia. In questasciagura egli, che*già aveva dato i primi saggi del suoingegno poetico, andò, come sembra, per protezione adAsinio Pollione governatore dell
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