. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . di ,ef-fendo il Duca Galeazzo Maria andato circa alle deciotto hore nel Tempio di di Mi-lano , per vdire Medi, fu crudelillimamcnte ammazzato da alcuni congiurati Milanelì fu-rono quelli, Gio. Andrea Lampugnano fuo famigliare, Girolamo Olgiato, Carlo deVi-fconti.ò fecondo che vogliono alcuni deMaeflri,eFranzon


. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . di ,ef-fendo il Duca Galeazzo Maria andato circa alle deciotto hore nel Tempio di di Mi-lano , per vdire Medi, fu crudelillimamcnte ammazzato da alcuni congiurati Milanelì fu-rono quelli, Gio. Andrea Lampugnano fuo famigliare, Girolamo Olgiato, Carlo deVi-fconti.ò fecondo che vogliono alcuni deMaeflri,eFranzoneferuitoredel Lampugnano;Flaueua Gio. Andrea litigato molto tempo con Sranda Calliglione Vcfcouo di Como,perlAbbatia de Miramondo , fingendo dunque di voler andare a pigliar il poflèflò col confèn-fo del Duca,tra(Fe ièco da forli trenta pcrlone che laccompagnarono a ,oue entra-to cotreiòpranominati,& accollatili nel mezo della turba al Duca,gli diedero da quattor-deci ferite, per le quali inuocando il nome di Maria Vergine, morì di fubito. Fu il Lampu-gnano ammazzato di fubito, & il fuo corpo dopò che hebbe celiato il romore fri dafanciul-hvituperofamentellrafcinatopetlacittà. Franzone eflendo fugito fuori della città, rico- nofeiuto. Jr VII) LIBRO nolciutoperlaliurea deLampugnanifùprelo; LOlgiatOjeCarloeffendofinafcofti/uro-noilgiornofeguenteritrouati, & incarcerati,&alli 11. del iequente Gennaro furonoifquartati vini. Furono anche impiccati molti di quelli che ingannati dal Lampugnano,serano trouati {eco. Era Girolamo Olgiato affai letterato, e dicono che mentre flette inprigionefece alcuni vedi lopra del morto D uca, che fono li Tegnenti. SÉ. P Quem non armati potucrunt mille ThalangesS temere ,priuataGalea^Dux Sforti a dextrAQoncidit, atm iìlum minime itinere cadentemtAfiantes famuli, nec opes, nec cajlra, nec iirhes ;Vnde patetfiuo tutum mi effe Tyranno jHinc patet bumanis qua fi fiducia rebus. m m m m m Lafciò Galeazzo Maria dopò fé quattro figli


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