. Delle antichità longobardico-milanesi : illustrate con dissertazioni dai monaci della congregazione cisterciese di Lombardia. i35. DISSERTAZIONE TERZADECIMA Sulla coltura delle campagne , e sul£ irrigazione de1 pratl promossa ed estesa dal monaci dl chlaravalljs . i. -Oì enchè gli antichi fondatori dei chiostri, non meno nell*Oriente che nelP Occidente 3 abbiano per lo più avuto di mirail situarli nei luoghi poco frequentati; non hanno tuttavia prete-so con ciò che ì monaci avessero a viver sempre a loro soli ;ma vollero che secondo il bisogno si occupassero ancora nelpromovere il bene comun
. Delle antichità longobardico-milanesi : illustrate con dissertazioni dai monaci della congregazione cisterciese di Lombardia. i35. DISSERTAZIONE TERZADECIMA Sulla coltura delle campagne , e sul£ irrigazione de1 pratl promossa ed estesa dal monaci dl chlaravalljs . i. -Oì enchè gli antichi fondatori dei chiostri, non meno nell*Oriente che nelP Occidente 3 abbiano per lo più avuto di mirail situarli nei luoghi poco frequentati; non hanno tuttavia prete-so con ciò che ì monaci avessero a viver sempre a loro soli ;ma vollero che secondo il bisogno si occupassero ancora nelpromovere il bene comune della chiesa e dello stato> ed il van-taggio si spirituale che temperale di que popoli, fra i quali fa-cevan soggiorno . Che v abbian eglino di fatti atteso , imparasidalla storia ecclesiastica, la quale dall origine del monachismosino a tempi nostri è tessuta in gran parte di quanto hanno imonaci eseguito a prò della chiesa e della repubblica : ed egliè certo che i monìsterì sono stati una volta altrettanti seminar],donde ì vescovi hanno spesso scelto i soggetti a cui appoggiarporzione del peso del loro vesco
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