. Le imagini de gli dei de gli antichi . uano,forfèperche dicono,che quefio arbore non è tocco maiTiberio dalla faetta del Cì leggefi di Tiberio Jmperadore, che elfi cingeImpera- m ncap0 fò Lauro fempre che vdiua tonar e,per affìcurarfi dal Et à Colende di Gennaio dauano i Ternani à nuoui magi/irati alcune fo-glie di Lauro*, come che per quelle haueffeyo da conferuarfifani tutto lan*noverche fa creduto il Lauro giouare affai allafanità, della quale hebbeApollo pa pufanco cura K^ipollo, an\i la medicina nacque da lui, come vedremo, nella imagins di EfculapiOjConciofia, che l


. Le imagini de gli dei de gli antichi . uano,forfèperche dicono,che quefio arbore non è tocco maiTiberio dalla faetta del Cì leggefi di Tiberio Jmperadore, che elfi cingeImpera- m ncap0 fò Lauro fempre che vdiua tonar e,per affìcurarfi dal Et à Colende di Gennaio dauano i Ternani à nuoui magi/irati alcune fo-glie di Lauro*, come che per quelle haueffeyo da conferuarfifani tutto lan*noverche fa creduto il Lauro giouare affai allafanità, della quale hebbeApollo pa pufanco cura K^ipollo, an\i la medicina nacque da lui, come vedremo, nella imagins di EfculapiOjConciofia, che la temperie dellaria conferua- trice de*corpi birmani venghì dal Sole. Del qualft legge, the innanzi al-lvfo delle lettere quelli di Egitto lo notauano in quefio modo ; faceuanovnofeettro regale? & vi metteuano vnocchio in cima onde lo ,. ,. no anclma alle volte occhio di <]ioue,come cbei vedeffe lvniiterfo, & loQ ione. ZQmìmSQ confomma giufìitia,perche lofeettro moslra ilgouerno. Et Uomero De gli Antichi. Imagìne ct&4poUo ò del Sole flgmpcmte luì efler^Dio della prudenza, & delpotere, (fjf che Ihuomofa-uìo debbia ascoltare & operar affai, ma parlar pocho,è conjìgmfica ancora il Sole cioè cDìo tutto fentire ($frvederz-j. 48 Imagini de i Del v , Homcvo dkefpeffo del Sole,cbe vede,® ode ogni appreffo iLa-to il Sole. cedemonifù vna slatua dì apollo con quattro orecchie,® con altre tan-Apollo co te mani,& dicono alcunché lo fecero tale, perche fu vitto già vna voi-quattro o- ta in quella forma combattere per forfè, che voleuano moslra-; recente. re -m tai mmma [a pruden^ebe viene da queslo Dio > la quale è tar-da al parlare, ma bene sia con le orecchie aperte fempreper vdire. Etper ciòydiceua vnprone) bio appreffo di qtidlo,cbe bà quattroorecchie,volendo intendere di viihuomofauio,® accorto. Apuleio fa fe-de >che il Sole veda ogni cofa,quando dice,che in Theffaglia erano incan-tatrici,& donne malefiche,l


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