Storia dell'Italia antica . cacciata dei re, e furidotta sempre in servitù, ed ebbe confiscata la metà delsuo territorio. La più parte dei suoi abitanti erano etru-schi ai quali aggiungevansi i coloni romani. Nellanno317 lantica gente etrusga si levò contro i coloni, li cacciòdi nido, e si messe sotto la prote-zione dei Veienti, a conforto dei qualiuccise quattro ambasciatori romanivenuti a fare rimostranza. Latrocefatto eccitò fieramente i Romani checorsero alle armi, ed ebbero vittoriasulle rive dellAmo e al confluentedi esso nel Tevere. Cornelio Cosso,tribuno mtlitare, vi acquistò gloria ,


Storia dell'Italia antica . cacciata dei re, e furidotta sempre in servitù, ed ebbe confiscata la metà delsuo territorio. La più parte dei suoi abitanti erano etru-schi ai quali aggiungevansi i coloni romani. Nellanno317 lantica gente etrusga si levò contro i coloni, li cacciòdi nido, e si messe sotto la prote-zione dei Veienti, a conforto dei qualiuccise quattro ambasciatori romanivenuti a fare rimostranza. Latrocefatto eccitò fieramente i Romani checorsero alle armi, ed ebbero vittoriasulle rive dellAmo e al confluentedi esso nel Tevere. Cornelio Cosso,tribuno mtlitare, vi acquistò gloria , . - - ,. Cornelio Cosso. immortale uccidendo di sua manoTolunnio re dei Veienti, e sospendendo nel tempio diGiove Feretrio le seconde spoglie opime accanto a quelleconsacrate da Romolo (). La conclusione fu che nel 320 (-) Limagine di Cornelio Cosso è iu una medaglia della gente Cor-nelia. Cohen, Méd. Cons., pi. XV, Co7-neHaj 28; Macaulay, Lays of an-cient Rome, p. 198, London 1860. I Livio, I, 15; Slrabone, Y, 872 MURA DI VEIO. [LlB. JI. sincendiarono le ville, si dette il guasto alle biade, nonfu lasciata salva ninna cosa a cui si potesse nuocere col


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