. Teatro d'imprese . daHarte,e lotto dura di-fciplina ridotto à beneficio dellhuomo, il conduce eglicon gli ampij fuoi lèni {òpra londe voraci oltre mare,tocca quegli col filo mezo i lidi lontani, tratta con varie nationi, apprendemodo di conuerfàre,e quiui,& altroue negociando ritorna ricco di mer-ci alla patria,e le lallontanò dal luogo natiuo, il riconduce poi arricchi-to, & inftrutto in porto, & lo conlègna à gli amici,e parenti. Edi tantocommodo allhuomo, oltre laccennato beneficio, anzi neceffario , chegiorno notte ladoprajlè rnangia,vlà lino, salciuga con lino,fi ricopre colino: Vale an


. Teatro d'imprese . daHarte,e lotto dura di-fciplina ridotto à beneficio dellhuomo, il conduce eglicon gli ampij fuoi lèni {òpra londe voraci oltre mare,tocca quegli col filo mezo i lidi lontani, tratta con varie nationi, apprendemodo di conuerfàre,e quiui,& altroue negociando ritorna ricco di mer-ci alla patria,e le lallontanò dal luogo natiuo, il riconduce poi arricchi-to, & inftrutto in porto, & lo conlègna à gli amici,e parenti. Edi tantocommodo allhuomo, oltre laccennato beneficio, anzi neceffario , chegiorno notte ladoprajlè rnangia,vlà lino, salciuga con lino,fi ricopre colino: Vale ancora à legare con dure ritorte i malfattori^ non menoàqueili in cotal modo dà pena,e caftigo,che ad altri in altro dia piaceuolezza,e trouail lino Indiano, ò Asbeftino,detto da Plinio Lino vi- t&.ig* col motto elplicante la fua natura Inaccendibile fu Imprelà di Mater. in-Donna. Gli antichi fòleuano porre i corpi morti ad abbruciare entro à mn,BirVarte Seconda. Ff len-. Teatro dImprefe, *Porcaccljip$ funeraliantichi tamfa ijeptilcraledejyma-, .Sìm, Sad.$, £ap.$tr,HercoleTafto,*gir. , (jilih. nell*, <gì 4$o Jenzuoli d Vn tal Lino,che nelle fiamme non arde, ò c6fùma,perche qui-ui le ceneri fi rifèrbaflfero intatte. Vfàuano anco gli antichi in luogo dital Lino viuo,la pietra Amianto della quale faceuano tela, &inuoIgeua-no in efTai corpi, che doueuano eflfere abbruciati, la qualepietra fi trouaIO Cipro?? per eflere tigliofà,come il lino,fi batteua,emaceraua, e filadofifi riduceua in tela,ene faceuanofàcchi, ò toniche, nelle quali riuolgeua-no il corpo morto, e poi lo metteuano ad ardere, Et vna tal tela formatadi quefta pietra non abbruciaua,nè punto fi confumaua nel fuoco, douequanto più ftaua, tanto piùdiueniua bianca, e dogni macchia fi purga-ua. Di che ne fa fede autore moderno dhauerelui veduto proua, e fattorefperienza in Vinegia,in caia lo Podocatharo Caualier Ci-priotro lanno


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