. L'Adamo : sacra rapresentatione. utto il Regno ^ e da profperar perTempre la vita del Chriftianefmo . Mi hafpinto particolarméte a dedicarlo à il rifpetto delleffer nato fuddito^ co-me già difsi^ della fua Serenifs. Cafa ^ chemvbbligaua à qualche tributo di Vafìal-laggiodeilV anche figlio dlS ABELLAAndreini^ gradita già , per mio credere ^dal benigno animo di che però piùmi sforzaua à riconofcere il reta2;a;io ma-terno ^ procurando in qualche maniera la buona buonagratia della La fupplico per-ciò con ogni humiltà ^ che le piaccia diTcufar quefto ardimento dhauer volutoete


. L'Adamo : sacra rapresentatione. utto il Regno ^ e da profperar perTempre la vita del Chriftianefmo . Mi hafpinto particolarméte a dedicarlo à il rifpetto delleffer nato fuddito^ co-me già difsi^ della fua Serenifs. Cafa ^ chemvbbligaua à qualche tributo di Vafìal-laggiodeilV anche figlio dlS ABELLAAndreini^ gradita già , per mio credere ^dal benigno animo di che però piùmi sforzaua à riconofcere il reta2;a;io ma-terno ^ procurando in qualche maniera la buona buonagratia della La fupplico per-ciò con ogni humiltà ^ che le piaccia diTcufar quefto ardimento dhauer volutoeternar lOpera mia con Teternità del fuonome^ e di gradire in efTa la volontà miadi predare in tutti i tempi quegli honorl,chepodo alla la cui perfona. Chri-ftianifsima^ dellinuitifsimo Rèfigliojddio guardi^ e feliciti^ che col fineriuerentemente minchino à fuol piedi. Di Milano il dì 12. Giugno i5i3-Di Chriflianifsima Scruohumiliflìmo Andrcini. Al benigno LettoreGIO BATTISTA ANDREINL. Azio, e fianco (Lettor difcreto ) dhaucr coa^locchio della fronte troppo fìfo rimirate qucftetcrrcnccofc; quel della mente vna volta-»innalzando à più belle confiderazioni yò^ al-le tante marauiglic fparfe dal fommo Dio a bcncfìziodeirHuonioperrvniueifojfentijpaf-farmi il cuore da certo (limolo, e da nonsòchecriftianocom-pun£;imcnto,vcggendo, come oflcfa in ogni tempo da noi gra-ucmcnte quella ineffabile bontà, benigna ad ogni modo ci fimoftraffe,quelle in vn continuo ftato di beneficenza ad vfo no-ftro confcruando; e come vna fol volta prouocata à vendetta-.,olerei Tuoi vafti confini non allarc^ndcil Marcai Sole nonofcu-lalFelaluce, ftcrile non facefle la Terra, per abbiffarci, perac*ciccarci, e perdiliruggcrci finalmente. E rutto internato irL>qucQi diuini affetti, mi fèntij rapire à me fteffo, e trapportaroda dolce violenza là nel Terrclhe Paradifo, ouc pur di veder miparca rHuom>o primiero Adamo ; fattura cara di Dio,amicodcgli


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