Storia dell'Italia antica . inità senza la quale,secondo le dottrine dei libri di Etruria, non oravi cittàbene e legittimamente ordinata * : Giove Ottimo MassimOjarmato di fulmini per punire i malvagi, detto ora Elidoperchè tratto con misteriose cerimonie dal cielo per at-testare che dà a Roma la sua protezione -, ora Statore questi e di altri Dei vi è discordanza nelle tradizioni. Cosi Vertunno èfatto venire ora di Sabina, ora di Etruria. Vesta in Livio viene da Alba,in Varrone dai Sabini. Ciò prova che il loro culto era comune a più.popoli. 1 Servio, Ad ^n., I, 122. 2 Ovidio, Fast.^ Ili, 327


Storia dell'Italia antica . inità senza la quale,secondo le dottrine dei libri di Etruria, non oravi cittàbene e legittimamente ordinata * : Giove Ottimo MassimOjarmato di fulmini per punire i malvagi, detto ora Elidoperchè tratto con misteriose cerimonie dal cielo per at-testare che dà a Roma la sua protezione -, ora Statore questi e di altri Dei vi è discordanza nelle tradizioni. Cosi Vertunno èfatto venire ora di Sabina, ora di Etruria. Vesta in Livio viene da Alba,in Varrone dai Sabini. Ciò prova che il loro culto era comune a più.popoli. 1 Servio, Ad ^n., I, 122. 2 Ovidio, Fast.^ Ili, 327 e segg. ; Minucio Felice, Octav.^ pag. 192. Gap. III.] LA TRINITÀ DEL CAMPIDOGLIO. 743 perchè arresta i Romani fuggenti in faccia ai nemici *,ora Invitto^, ora appellato con altri moltissimi nomi:Giunone il gran genio feminino, la protettrice delle ma-trone, della famiglia, dei matrimoni e dei partici e Mi-nerva Dea della mente che, nata dal cervello di Giove,alla forza delle armi aggiunge la sapienza e il consi-. Minerva, Giove, e Giunone. glio e protegge tutte le nobili arti in cui riSplende lE-truria («). («) Ovidio {Fast., III, 833), la chiama mille Bea operimi, e aggiungeche alle sue feste venivano a farle offerte i medici, i pittori, gli scultori, 1 Livio, T, 12; Cicerone, De II, 11. 2 Ovidio, IV, 621; Cicerone, ìoc. eìt- 3 Cicerone, De Nat. Deor.^ II, 27; Ovidio, VI, 18, 31, 73. 744 GIANO. [LiB. II. Cogli Etruschi si fa cittadino romano anche Vertiinno,il nume del cambiamento *, ed è onorato di statua nelVico Tosco in mezzo agli uomini della sua patria^. E Giano stesso, lantichissimo Dio nazionale dei primiItaliani, è, come nelle credenze etrusche, un grande Dioanche nella rehgione romana, detto Dio degli Dei e buoncreatore nei carmi dei Salii, e in ogni sacrifizio e pre-ghiera invocato prima d ogni altro come padre a cuisi riferiscono i principii di tutte le cose, e autore e re-golatore del mondo e del tempo, e benefattore degliuom


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