. Dell'imprese . il malchio, elafemina viuono Tempre fi deli ITI m amen te inlìeme. Laltra Ridi dueCornici con quefta fola voce : D I V : a dinotare oltra lottnTia compa-gnia di tal gran marito, e mogliera, la lun ghezza della vita loro cotan-to dabuoni bramata, quanto iì tiene per fermo clìer quella dcmolti, emoltanni, che viuonoe ftanlì traiJoro congiunti i predetti augelli. .B O L voi ini fi fanno a memoria tornare due di lincili opeìe,c1Ì8^faranno fenza bialìmo, affermare voi, Attonito,con degna: .lode, Icuatc /oprala medefima materia. Il concetto delle quali benchéa vdita


. Dell'imprese . il malchio, elafemina viuono Tempre fi deli ITI m amen te inlìeme. Laltra Ridi dueCornici con quefta fola voce : D I V : a dinotare oltra lottnTia compa-gnia di tal gran marito, e mogliera, la lun ghezza della vita loro cotan-to dabuoni bramata, quanto iì tiene per fermo clìer quella dcmolti, emoltanni, che viuonoe ftanlì traiJoro congiunti i predetti augelli. .B O L voi ini fi fanno a memoria tornare due di lincili opeìe,c1Ì8^faranno fenza bialìmo, affermare voi, Attonito,con degna: .lode, Icuatc /oprala medefima materia. Il concetto delle quali benchéa vdita nhaiiete, sì è Di non voler eilèr fretrolofoj ma andare col piedel piombo, come dir fi fuole, nelle fiie operazioni. Per ciò alboltate <^con quanta diuerlìtà di mezzi ciò ilato fi a da diueriì autori effettuato., Il flia Tefluggine,che dice : A D L O C V MT A N D E ìM . & il noflro Familiare con vn fucchiello;e con quefta fb-k\oce:PAVLATlM. ..^^ N Lun IP4 IMPRESE. I/im ciecorpi è dalla Natura prefb, e l*aItro tolto dairArte. e riman-go in dubbio, quale di quelli due meglio habbia faputo rapprefentare,e fcoprirequeilo co(ì fatto intendimento .SIC I P P. DemedefìmiAutori da noi, Bolgarino, nominatinprefentano innanzi ancóra a medue varie Imprefe manifeftatrici, quali dello dello conceitOjCon mezzipure, o corpi tra loro lungamente diuerfì. elfendo luno di eiVi natura-le,&: artificiale laltro. come {fono i da voi raccontati. ma di fentimen-to a quelle oppofto 5 vofendoiì per|quefl:e moftrare fretta, ò preftezzanelloperare. Ad efprimer ciojdalhmo sè prefo il Leopardo colle voci :AVTClTO,AVT NVNQVAM^ ouuero mutando la fecon-da parte di elle : A V T S P E R N 0|. che in quella maniera ancoralho vedute fcritte. Tale eifendo la noftra di tal animale : Che fé in tteVelocinìmiialtinon afferrala fiera, labbandona, quafì fdegnando;opiu non la fegue^ difpregiandola: e dallaltro seleuata lAccetta, oTcare colla patok : M A T V R A T. ftrum


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