. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . Gioue,il tridente di Nettunno,il Caduceo di Mercurio,ò il fuo cappello con lalida corazza di Marte, la celata,&lofcudodiMinerua,òilfuo Gorgone, ò Medufa cheportaua dauanti alpetto ; il tripode, ò la lira dApollo, la mazza & la pelle di Lione,& vn vafoda bere dHercole, ò il fuo arco & le faette ; il fiftro dIfidejil^Crotalo di Ci-bele: ancor che quefte due vltime non fono in quelle,ma in altre tutto quel che fi è detto, fi cauerà la dichiaratione di molte cofe che fo


. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . Gioue,il tridente di Nettunno,il Caduceo di Mercurio,ò il fuo cappello con lalida corazza di Marte, la celata,&lofcudodiMinerua,òilfuo Gorgone, ò Medufa cheportaua dauanti alpetto ; il tripode, ò la lira dApollo, la mazza & la pelle di Lione,& vn vafoda bere dHercole, ò il fuo arco & le faette ; il fiftro dIfidejil^Crotalo di Ci-bele: ancor che quefte due vltime non fono in quelle,ma in altre tutto quel che fi è detto, fi cauerà la dichiaratione di molte cofe che fo-no in certe medaglie fenza motto alcunorcome in vna medaglia, che credoche fia dellImperadore Pio Antonino, è vn Aquila in mezzo à vn pauone&à vna ciuetta5diremo,checidimoftralafua deuotione àGioue,a Giu-none,& a Minerua,di cui fono quefti di Samo Greci mettonode pauoni nelle lor monete, quei di Pafo decolombi, & quei di Athenedelle eccoui doue vedercte quefte cofe figurate Itùìli in Corinthix I Diremo che quei di Samo fono deuoti di Giunone,come fi legge in Virgilio. Quamluno fertur terrh magìs omnibus inattiPoftbabita eoluifie Samo, * •} S 2 Lo 14-» DIALOGO Lo fteffo Poeta dimoftra, che il mirto era di Venere, & che fi celebraua inPafo, quando dice nella Gcorgica, —folido Taphits de robore in vnaltro luogo, parlando di Venere, Ipfa Taphumfublimh abit, & di certe colombe che vide Enea, dice, Maternas agnofcit che le ciuettc fiano dedicate a Minerua, & per ciò in Athene fiano cele-brate , bada che lo dica il prouerbio , T^&uas ^tbenas .• la qual cofa non folofi dice per le molte monete, ma per le molte ciuette, che sali euauano inAthene fotto la fciocca deuotione di Se V. S. mi dicerie coli a poco a poco quel che ha detto in vnattimo colmettere infieme vn monte di cofe,io lintédcrei meglio,& lo terrei à mente. A. lo crcdeuo, che rudero le cofe d


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