. Storia dell'Italia antica. i ricorda sempre la semplicità dei Marsi eSanniti, e di altre genti, tra le quali celebrasi la onestàdelle donne ^ Ma tutt altro che severo costume sin-contra nella molle Campania. Se a Pozzuoli si decretanoonori di pubblici funerali, di profumi e di statue a unamatrona per la sua maravigliosa castità (), questi onori () Gaviac JSI. fil. Marcianac honcstae fi incomparabili sanctae nia- Marco Aurelio, Ricordi, IV, 2S, 32, V, 10; Plinio, Epist , V, 8; Giovenale, T, Seneca, De Sap., 6. 3 Lucano, VII, 405. Conf. Giovenale, III, 61. 4 Seneca, Consol. ad H


. Storia dell'Italia antica. i ricorda sempre la semplicità dei Marsi eSanniti, e di altre genti, tra le quali celebrasi la onestàdelle donne ^ Ma tutt altro che severo costume sin-contra nella molle Campania. Se a Pozzuoli si decretanoonori di pubblici funerali, di profumi e di statue a unamatrona per la sua maravigliosa castità (), questi onori () Gaviac JSI. fil. Marcianac honcstae fi incomparabili sanctae nia- Marco Aurelio, Ricordi, IV, 2S, 32, V, 10; Plinio, Epist , V, 8; Giovenale, T, Seneca, De Sap., 6. 3 Lucano, VII, 405. Conf. Giovenale, III, 61. 4 Seneca, Consol. ad Helv., 6; Petronio, Satyric, 11 e Fragra., ?3-, Giovenale, VII,14 e segg. 5 Plinio, Epist., I, 11. ^ Tacito, Ann., Ili, 55. Giovenale, HI, 168 e segg-., VI, \Cy,.Vannucci — Storia dellItalia antica — IV. 11 830 VENERE FISICA REGINA A POMPEI. [ LiB. VI stessi dimostrano che il pudore e la castità erano ivi ec-cezione, non regola. La Venere Fisica {) stette adorataregina a Pompei: ed ivi, come ad Ercolano, le case pione. Uovini del tempio detto di Venere a Pompei {Overbeckj [ifty. ). di delicatezze, di sconce imagini, di lascivie e di orgia,attestate dalle rovine, ci mostrano anche oggi la vitadei voluttuosi Campani. Gli scrittori sovente oppongono i costumi delle province tronae Iluic cura oh eximiiim pudorem et admirabilem casti^ tatemHn matura et acerba morte intcrceptae llcspuhlica funus publicumitem foleum et tres statuas decrevit. Momrasen , Inscript. Regni Neap.,n. 2517. (<) In più epigrafi è detta Ve7tcre fisica Pompeiana e plagiaria, einvocata propizia e onorata di offerte. Vedi Zangemeister, Inscriptionesparielariae Pompeianae, Berolini 1871, n. 26, 538, 1411, 1520, 1538,1025, 1824, 1839, 1985, , 2487, 2776; Moramsen, Inscr. Regni Neap.,2253; Henzen. in Orelli, n. 7294. Gap. V.] STUDIO DELLA SAPIENZA E AMOR DELLA MORTE. 831 e dei poveri a quelli dei ricchi cittadini. I vinti, diceGiovenale, non sanno ciò che si fa a Roma, e hanno bi-sogno di


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