La carrozza nella storia della locomozione . ¬ afargli una grande reclame, e quel veicolo dalle ruote di legno un poco chias-sose si diffuse rapidamente, perfezio-nato da una quantità di industriosiinnovatori, ciascuno dei quali si ado-però a semplificarne il meccanismo,ad alleggerirne le ruote, ad accre-scerne la rigidezza e la compattezza,fino a farne un veicolo di uso ab-bastanza pratico, senza, per altro, ar-rivare allora a quella che è oggi labicicletta, la quale è diventata padronadel campo in questi ultimi quindicio venti anni. Fu in questo intervallo che sivide, come macchina molto
La carrozza nella storia della locomozione . ¬ afargli una grande reclame, e quel veicolo dalle ruote di legno un poco chias-sose si diffuse rapidamente, perfezio-nato da una quantità di industriosiinnovatori, ciascuno dei quali si ado-però a semplificarne il meccanismo,ad alleggerirne le ruote, ad accre-scerne la rigidezza e la compattezza,fino a farne un veicolo di uso ab-bastanza pratico, senza, per altro, ar-rivare allora a quella che è oggi labicicletta, la quale è diventata padronadel campo in questi ultimi quindicio venti anni. Fu in questo intervallo che sivide, come macchina molto leggera,e rapidissima, il biciclo detto in Fran-cia il Grand hi; tecnicamente risol-vente molte questioni e rappresentanteun vero progresso. Ma siccome i suoiperfezionamenti dipendevano essen-zialmente dallaumento del diametrodella grande ruota motrice, e vi eraun maximum, che non poteva essereoltrepassato senza una conformazionespeciale del veicolo onde il piede po-tesse mettere in movimento la ruotasenza raggiungere il centro; e così fu. Bicicletto del 1870costrutto in Milano da Frane. Belloni.
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