Redia . giorni e non si diede mai il caso di os-servarne qualcuna che si fosse fissata sulla nuova pianta da allora, anche per consiglio del Prof. Berlese, avevo inanimo di ristudiare la specie confrontandola colla tipica A. aurantii 2 LEONARDI esotica, uui per cause \arié non potei occuparmene i)riina (V 1 risultati a cui giunsi colle nuove osservazioni. La specie del Taxus confrontata coìVAonidiella anrantii si può distinguere da questa che dietro un esame abbastanzaminuzioso poiché lo studio dei caratteri, a cui sì è soliti ricorrereper differenziare specie da


Redia . giorni e non si diede mai il caso di os-servarne qualcuna che si fosse fissata sulla nuova pianta da allora, anche per consiglio del Prof. Berlese, avevo inanimo di ristudiare la specie confrontandola colla tipica A. aurantii 2 LEONARDI esotica, uui per cause \arié non potei occuparmene i)riina (V 1 risultati a cui giunsi colle nuove osservazioni. La specie del Taxus confrontata coìVAonidiella anrantii si può distinguere da questa che dietro un esame abbastanzaminuzioso poiché lo studio dei caratteri, a cui sì è soliti ricorrereper differenziare specie da specie, sono comuni ad ambedue leforme, o meglio, le differenze sono così insignificanti che non dannoefficace appiglio ad una molto facile distinzione. È duopo ricor-rere a considerare molti minuti particolari e le differenze loro,sebbene piccole, permettono, considerate nelP insieme loro, di giun-gere a stabilire se si tratta della forma del opi>ure di quellache danneggia gli 13


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