Le isole della laguna veneta . larghi capitelli: una spccifdi capanno protegge gli avanzi del pino miracoloso, che crebbe dal bastono di .SanFrancesco. M^no attraente ò la ohiesotta, dove una brutta statua di logno dol Santo ust«»dita in una colla, con la scritta: Jlic rsl lociis nlii oravil srrnplìints Fran- LE ISOLE DELLA LAGUNA 13; cisais. No, no: qui sono mura scialbe e orribili stampe colorate. II serafico Fran-cesco non pregava qui : lanima sua è fuori, tra gli albori, tra i nidi, innanzi allalaguna scintillante di solo. Dove trovare un paesaggio più ricco di Suggestione fantastica e sen


Le isole della laguna veneta . larghi capitelli: una spccifdi capanno protegge gli avanzi del pino miracoloso, che crebbe dal bastono di .SanFrancesco. M^no attraente ò la ohiesotta, dove una brutta statua di logno dol Santo ust«»dita in una colla, con la scritta: Jlic rsl lociis nlii oravil srrnplìints Fran- LE ISOLE DELLA LAGUNA 13; cisais. No, no: qui sono mura scialbe e orribili stampe colorate. II serafico Fran-cesco non pregava qui : lanima sua è fuori, tra gli albori, tra i nidi, innanzi allalaguna scintillante di solo. Dove trovare un paesaggio più ricco di Suggestione fantastica e sentirfiontale ?La stessa bellezza femminile, se una leggiadra visitatrice pone per unora il piedeneir isoletta, si vela qui di unarcana mestizia. Al suo apparire tra le case deglianacoreti passa nellaria un vago soffio di ammirazione e di passione, e i poverifrati guardano con occhi attoniti la figura muliebre, che savanza trionfando natu-ralmente su tutto ciò che la circonda ; ma tosto risuonano allorecchio, con un bron-. TRE PORTI. (Fot. F. Trombi tolìo di minaccia, le parole del frate da San Concordio : ; Splendore di bellezza èi repente e veloce e più fuggevole che non siano i fiori che appaiono a primavera cosa sono tutte le nostro grandi commozioni, che cosè la storia, eco di strepitisvaniti, che cosè tutta la faticosa vita degli uomini, rispetto a questo silenzio immu-tabile del chiostro, in cui si smarrisce la misura del tempo e si ritrova il sensoprofondo della vanità delle cose ? Grandezza, arte, prosperità, tutto è passato intornoa Venezia : sola permane, sempre eguale a sé stessa nei secoli, lindifferente serenitàdelle acque e del cielo, limpido abisso, in cui la storia degli uomini sè perduta comeuna spuma, come una nuvola, sfuggendo per sempre a noi che tentiamo di ravvi-varne le aride memorie. Al canale do Tre Porti termina la laguna e sapre il mare libero. Le acque I >s ITALIA ARTISIR-A chiuse si mescolano con quelle dellAdri itico : las


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