. Le imagini de gli dei de gli antichi . n legitinto nodo OWetti la delicata verginella. Cinge Uimevxo le tempieDi belli, e vaghi fiorì1)e lodorata per fa,E tenendo con manoIl colorito velo\Moue lieto per noi p De gli Antichi. i^y Il bianco pie vestitoEt adorno del bel dorato focco. In quejìo dì giocondo Vieti confoaue voce Cantando a* nouifpoft K^ÀUegre canzonette. Con pie prospero mena CjU fefteuoli balli, E con felice defìra La rivendente face porta innanzi. Seneca parimente così ne dice. Tu,cbe la notte con felice aufpit io S cacci ^portando ne la defìra manoLa lieta, e fanta face, hor vie
. Le imagini de gli dei de gli antichi . n legitinto nodo OWetti la delicata verginella. Cinge Uimevxo le tempieDi belli, e vaghi fiorì1)e lodorata per fa,E tenendo con manoIl colorito velo\Moue lieto per noi p De gli Antichi. i^y Il bianco pie vestitoEt adorno del bel dorato focco. In quejìo dì giocondo Vieti confoaue voce Cantando a* nouifpoft K^ÀUegre canzonette. Con pie prospero mena CjU fefteuoli balli, E con felice defìra La rivendente face porta innanzi. Seneca parimente così ne dice. Tu,cbe la notte con felice aufpit io S cacci ^portando ne la defìra manoLa lieta, e fanta face, hor viertà noiTutto languido,& ebbro,ma pria cingi1)i be*fiori, e di rofe ambe le tempie. Claudiam in certo Epitalamio deferiffe Himeneo in queflo modo. Dagli occhi vn foauìjfimo fplendoreEfce^frà rimirarlo altrui i caldi rai del Sole, e quel rojjore tChogn animo pudico tocca, e tenta,Spargon di bel porporeo coloreLe bianche gote^a lei quai sapprefentaLa lanugine prima accompagnataDa bella chioma crefpa,& LA
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