. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . gllfici, che come II mandorlo e il primo albe-ro,che con fiori dia fperanza dcllabbondanzade glalrri fiutti:cosi i giouani danno faggio di che pcrf
. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . gllfici, che come II mandorlo e il primo albe-ro,che con fiori dia fperanza dcllabbondanzade glalrri fiutti:cosi i giouani danno faggio di che pcrfettione debba cfleie la vita lore p granni maturi. La corona dcHoiX), raoflra,che i gradi dellctadcirhuomo, quelle deila giouentu e il piiielcgibile,& pin perfetto in fe (teflb. II veftimento ricco dimoftra, che Ioftenta-; tione dc beni e propria di quefta eta,& gli an,tichi figurauano la giouentii eon Iimaginc^pdi Bacco,& dApollo,chc fi prendcuano per latnanojauuertendo, che 1 huomo in giouentii y la delRipa dc per vigor di cofpo,& per forSEa dinsesno ipotent€,&lodeuGle. 6 6^^ Ciouemu, DOnna di bella eta inghirlandata di fiori& nella deflra mano tenga vna coppadoro pcrche da Poeti e detta fior de glantA& e preciofa, come la coppa doro, & cosi 1dipinta Hebe dea della giouentu. Anzi piii ellIoro Tibullo ^r/or efi G I O I A DA contento amorofo. G I V B I L Allegrczza. I D. Vomo ignudo attempato i federe foprariride, ouero arco cc!efte, tenendo innano la fquadra, il regolo, il compaflTo, &Iarchipendolo. Non cflendo aitro il Giuditio, che vna co-gnitione fattaper difcorfo della debitamifu-rasi ncllattioni, come in qualunq-, altra ope-ra, che nafcij^dall intelletto , &: eflendofitaliiVuomentiritrouatidagli Artefici,per hauerelimil noriiia tTeHopere diGcomeiria, merita- menteadunq; per quelli dimoftrjil difcorfo, & ancora IElettioneche deue fare io ingegno dellhuQmo per conofcere, & giudicarc (|gni forte di cofe,percioche non dirittamente giudi
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