De i vizj, e de i difetti del moderno teatro e del modo di correggergli, e d'emendarli . er féfteffa buona. Imperocché io non reputo, cheli pò ITa trattare ar-gomento più onefto, quanto quello, che prendefi dalla vitafem-plice , fobria , e laboriofa de Paftori, e degluomini agretti, noncorrotta dal luflb della Corte, e dacomodi della Città, dallaqual vita fono lontani que vizj di avarizia , dambizione , e di car-nali appetiti , che contaminano la vita deCittadini nudriti neglagi, e nelle mollezze. Ma non so per qual fatalità non pare , chefi poffàn con più dolcezza fpiegare gì effetti d un amo


De i vizj, e de i difetti del moderno teatro e del modo di correggergli, e d'emendarli . er féfteffa buona. Imperocché io non reputo, cheli pò ITa trattare ar-gomento più onefto, quanto quello, che prendefi dalla vitafem-plice , fobria , e laboriofa de Paftori, e degluomini agretti, noncorrotta dal luflb della Corte, e dacomodi della Città, dallaqual vita fono lontani que vizj di avarizia , dambizione , e di car-nali appetiti , che contaminano la vita deCittadini nudriti neglagi, e nelle mollezze. Ma non so per qual fatalità non pare , chefi poffàn con più dolcezza fpiegare gì effetti d un amor fenfuale ,fé non fi fingono nelle perfone di Paftori, e di Paftorelle innamora-te . E quefti perfonaggi, che doverebbono fervirci d efempio,d innocenza , di femplicità, e di continenza, ci fi propongonoper efemplari di tetrerilTìmi amoreggiamenti, e di moltiflimi defi-derj. Ma ormai è tempo, che noi diamo fine al noftro ragiona-mento . Avendo così detto Audalgo , elfendo tutti rimarti dac-cordo fopra le cofe trattate in quel giorno fi liceaziaron da lui. IL F I TSi TA- 334 TAVOLA I. Pianta del Teatro Romano. A. Piatta dove fedevanoi Senatori detta da Greci Orckejìra . B. Porte per dove fi entrava nella Platea. C. Scale interiori -per falire alleante, che dividevano i gradi inferiori da i Superiori. D. Vctnitcrj , o Fcrticelle per cui fi entrava nelle cinte . E. Strada, opianerczzo, che divideva la gradinata , e per cui fi afe en- deva a i gradi Superiori » o fi discendeva agi inferiori. F. Portico fuperiore. G. Ara di Bacco .H. Pulpito, o Lati del Profcenio .L. Scena . M. Porte della Scena , e Trigoni verfatili rapprefintanti diverfe prò- fpettive .N. Pojìfcenio , o Luogo dopo la Scena .O. Loggia dietro al Pojìfcenio . TAVOLA II. Pianta del Teatro Greco . A. Orchejìra dove fi facevano i giuochi de folti, e de balli , e fi rappre- fentavano azioni mimiche . B. Timele dcv era V Ara di bacco, e dove fallavano i Timelici. C. Pulpito dove cantavano


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