. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . torri, chefi chiamano Fari, o torre da lanterne : e per-che quelli che veniuano di Grecia verfo Italia, shaueuano a guardare da que-llo primo pericolo ,che era loro dalla mano finiftra, come ancora tutta lIfola,cadeuano poi nellaltro di Scilla,che era più à baffo dalla mano delira della det-ta Ifola» e quiui firompeuanolenauinellofcoglio, e così lo chiama Virgilio, Nauifragum Scyllacaeum. E perciò fi difle, Incida in Scyllam cupiens vitate figura di Cariddi non lho mai v


. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . torri, chefi chiamano Fari, o torre da lanterne : e per-che quelli che veniuano di Grecia verfo Italia, shaueuano a guardare da que-llo primo pericolo ,che era loro dalla mano finiftra, come ancora tutta lIfola,cadeuano poi nellaltro di Scilla,che era più à baffo dalla mano delira della det-ta Ifola» e quiui firompeuanolenauinellofcoglio, e così lo chiama Virgilio, Nauifragum Scyllacaeum. E perciò fi difle, Incida in Scyllam cupiens vitate figura di Cariddi non lho mai veduta in alcuna medaglia , né in altre anti-chità; quella di Scilla fi vede in vna medaglia di Serto Pompeo in figura di don-na ignuda fino al bellico, la quale con le mani tiene vn timone dinaue, e coneflb par che voglia dare vn colpo, e dal bellico in giù ha forma di pefee, e fidiuidein due code ritorte in giro, e fotto al bellico le efeono tre animali fimi-li , che raffembranopiu tolto tre cani che altrimenti,& hanno mezzo il corpoIttora, e par che abbaino come potrete vedere nella In vna antichità ] che io vìddi in alcune vigne di Roma, & in quella particolar-mente che era di Madama Margherita di Auftrìa DuchelTadi Parma, è vna_>ftatua molto ben fatta di quefta Scilla, nella quale i cani ftanno infuriati fòpra-,yn giouane facendone pezzi,& in tantovnaltrogiouaneftaattrauerfatoallidetti giri delle code di Scilla .Di quello moftro parla Virgilio in quei verfi , che credo chefianoindue^; uoghi. Candida m D I A L O G O Candidafuccìnclam latrantibus inguina mo?ìftrisBulichias vexa/fe ratei, &gurgite in alloAh timiàos nautasxanihus lacerajje marini*.B. E che vogliono lignificare cotefticani? A. Il romore che fa il mare irato, quando percuote in quellifcogli,fi rappre-fenta con labbaiare de cani, & il danno, che riceuono quelli che danno quiuiattrauerfo, con labrauura di Scilla, e de fuoi cani. B. Perche ha ella il timone? A. Perche il primo, e più i


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