. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . è ella quantunque neavelfe voglia moftrafle allora che invogliato vedeva lui dinon averla fé ne fcufava dicendo, che avendolo aggiuftatocolle fue proprie mani il pittore niun altro lavrebbe in sìfatta maniera faputo aggiuftare, e che perciò non aveva_»guflo daprirla. Efibendofi non dimeno egli daggiuflarlo ,ed affjcurandola che lavrebbe faputo aggiuftare , e tornan-do iftantemente a pregamela fé ne contentò , e laprì. Odora sì che piucchè volentieri mi ci farei trovato pre
. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . è ella quantunque neavelfe voglia moftrafle allora che invogliato vedeva lui dinon averla fé ne fcufava dicendo, che avendolo aggiuftatocolle fue proprie mani il pittore niun altro lavrebbe in sìfatta maniera faputo aggiuftare, e che perciò non aveva_»guflo daprirla. Efibendofi non dimeno egli daggiuflarlo ,ed affjcurandola che lavrebbe faputo aggiuftare , e tornan-do iftantemente a pregamela fé ne contentò , e laprì. Odora sì che piucchè volentieri mi ci farei trovato prefènte perridere nelTolTervare quel che facevano a cotal vifta la gio-vine, e lamante. Dovettero rimaner certo (ul principioambedue di flucco ; poiché in vece del bel ritratto vi trova-ron dipinta una belliflìma vacca a diacere in verde, ed umi-do prato bizzarramente con n ad ri di diverfì colori intrec-ciata , armoniofamente imbellettata nel ceffo, e colle corna^non piccole, che un folenne caprone le flava àte voi quel che poi diflero, che farei ancor io cunofbdifaperloj femeldicefte? Bì. D E P 1 TT 0 R I, 57 DI MARIO N V Z Z 1. Omb nel primo volume di quefte vite niunane ferini di quevalentuomini che molto ^e molto fi fcgnalarono nel dipigner fiori ,frutte 9 criftalli , ed animali morti, e chedogni altro bravo profefTore benché non«»fìgurifla feci menzione non voglio , che dimano mefca il fecondo fenza fcrivernc qualcheduna. EdcfìTendo flati quattro quelli, che ne an fupe-rato non meno ogni altro delletà loro, che dellantecedentidi quefti ho rifbJuto di favellare ; e comincerò giufla lor-dine intraprefo per non far torto ad alcuno nella precedenzadal maggiore . So che vè flato anche Michele di Campido^»glio 5 e forfè flato ve ne farà qualchaltro ^ che meriterebbetalora defTervi annoverato , fé le notizie , che fi ricercanomi permetteflTero lannoverarvelo . Nèvifìachi mi rampo-»gni col dire 5 che tali artefici degni no
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