. Dialogo dell'imprese militari et amorose . egh era nata matenadimaggioftraudgtiofejfèndo vero, ch%elGenerale tienefouerchio pefo fepra te jfalleagli feci dunque in con-formità delfuópenfierojtfe couòni di Jpighe di gra-no maturoconvn motto/hegiraùa le barde e le firn- H 3 jtt ZM IMPRESE brie della fopYauefiayecircodaua iimprefa nelloJlen*dardonlqud motto diceua :finivnt p a * i- TER RENOYANTQjfS LABORES,/^ lenito ijprimere, che a pena era raccolto il gran*,che nafceua occafion necejjaria difeniinàrlo pervn-altra mcjfe,e veniuaarinouar le fatiche de gli aratori. E tanto più conuiene al {ogget


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . egh era nata matenadimaggioftraudgtiofejfèndo vero, ch%elGenerale tienefouerchio pefo fepra te jfalleagli feci dunque in con-formità delfuópenfierojtfe couòni di Jpighe di gra-no maturoconvn motto/hegiraùa le barde e le firn- H 3 jtt ZM IMPRESE brie della fopYauefiayecircodaua iimprefa nelloJlen*dardonlqud motto diceua :finivnt p a * i- TER RENOYANTQjfS LABORES,/^ lenito ijprimere, che a pena era raccolto il gran*,che nafceua occafion necejjaria difeniinàrlo pervn-altra mcjfe,e veniuaarinouar le fatiche de gli aratori. E tanto più conuiene al {oggetto del SignorMarchefe,quanto che i manipoli delleJpighe del gra-no furono giàglpriqfa impreja guadagnata in hot*taglia da Don Ro derigo Daualosbifauolo fuo,granContejlahile di Cajliglia. E cjuejla tale inuentioncha bellifim4 apparen%a,come Ihauetevilla dipin-ta in molti luoghi del Mufeoieperciò la con-tinuò fernpre fino alla fina morte3comeniente fuperha e molto conformealla virtù Jua e defuoi maggiori. ?§- t>I C\L GlOViò. m. fèrie anchofà vrìUltra focoatlanti molto bel-Upmàta da Codetta, SenatorMila-neftytfUmno dóttifimtì nelle buòne lettere , ad vnprepojtió^hè veletta dire ejfo Signor Marche/e, chedefiderauavèniiè(ficornerà venuto) Capitan Ge-nerale, per poter moiirarè mutamente il /novato-re finta che fi cemmunicajfek laude tol fopx&ftatéCapitanosdkèndo hauer trottatoi che molte fuepro-dezze erano attribuite nel precejfo della guerra oalMarcbefe di Pefcaraj alsigProJpero,o al SignoreAntonio da Leua. E che allhorajperaua, tome li-berato da Collega e da fnèfire Jpprd tetto jnojlrartd mondo quante fapejfe e valéjfì nel?arte milita-re .Figuro dunque ejjo le Sfere dequat* H 4 120 LE IMPRESE troelementi feparati, con vn motto difopra, chediceua\ discretis s v a virtvsa d e s t. Volendo intenderfhe gli elementi netluogo loro hanno la fua peculiar virtù, llchznonconfiderebbe vnfilofofo , perche il fuoco nellafinapropria Sfer


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