. Storia dell'Italia antica. artenne mai al nostro poeta. I ruderi del monu-mento che l:a tradizione attribuisce a Virgilio consistono « in un basa-mento quadiato con un masso rotondo al disopra. Linterno dopera re-ticolata, è un cohimbario probabilmente pei liberti. Conteneva undicinicchie per le urne ; ed cifre la larghezza di palmi 19 V2 quadrati, elaltezza di palmi 17 l/à- » {Napoli, e i luoghi celebri delle sue vici-na-nz-e, Napoli 18-15, Voi. II, pag. 424). () Vedi Rartenstein, Ctir Yirgilius moriens Aenelda comburi lussitiCoburgi 1774. 1 Donato, Vlry. vita, 132 INDOLE MALINCONICA,


. Storia dell'Italia antica. artenne mai al nostro poeta. I ruderi del monu-mento che l:a tradizione attribuisce a Virgilio consistono « in un basa-mento quadiato con un masso rotondo al disopra. Linterno dopera re-ticolata, è un cohimbario probabilmente pei liberti. Conteneva undicinicchie per le urne ; ed cifre la larghezza di palmi 19 V2 quadrati, elaltezza di palmi 17 l/à- » {Napoli, e i luoghi celebri delle sue vici-na-nz-e, Napoli 18-15, Voi. II, pag. 424). () Vedi Rartenstein, Ctir Yirgilius moriens Aenelda comburi lussitiCoburgi 1774. 1 Donato, Vlry. vita, 132 INDOLE MALINCONICA, E VERECONDI COSTUMI, i Lib. VIL lui, e che egli lodò largamente i fondatori degli ordininuovi, ma non si abbassò alle brutture in cui si diso-norarono altri, e non ebbe né i costumi, né i modi checi vogliono per usare alle corti. Uomo dindole malin-conica e timida, con unanima delle più candide e dolciche fossero mai, affettuosissimo figlio, semplice come unfanciullo, e tardo a parlare, si dilettava della vita soli-. Sciiola di ^ll•JlU^) (Diòegìio di Arturo Blaschnik dal taria, sottraevasi a quelli che lo seguivano in pubblico,e lo mostravano a dito, e visse per lo più in Campaniae in Sicilia *, fuggendo il rumore delle popolose città edei grandi palagi, ove era bisogno plaudire ogni giornoalla commedia di corte, e maledire ai caduti, e averpronta ad ogiii istante la lusinghiera menzogna. La suaverecondia, la innocenza e il candore dellanimo, e la Orazio, Sat., I, 5, -IO-li; evita, 22, 2), j:,, 27. Icrj. de Orali.^ 13; Donato, Virgil. Gap. I.] Q. ORAZIO FLACCO. 133 squisita sapienza lo fecero ammirato presso gli antichi,e gli dettero i primi omaggi del mondo moderno, quandoDante lo prese a sua guida e maestro, e altri lo tenneroper teologo ispirato da Dio, e per mago e per negromantee profeta, e cercavano nei suoi versi le sorti, e narra-vano di lui strani portenti, operati collaiuto dei diavolidellinferno, e colla sua grande scienza (). La parte diadulatore, non


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